Carbonate, accoltella l’amico
Arrestato per tentato omicidio

L’indagine dei carabinieri di Mozzate: l’episodio era avvenuto il 16 agosto

I militari della Stazione Carabinieri di Mozzate, nella serata di ieri, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di uomo di 33 anni, originario del Senegal, ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi.

L’indagine, condotta dai militari della Stazione Carabinieri di Mozzate con la collaborazione di quelli di Turate, è stata sviluppata a seguito del grave evento di sangue accaduto a Carbonate nella tarda serata dello scorso 16 agosto 2020, in conseguenza del quale la vittima aveva riportato lesioni d’arma da taglio, venendo trasportata in codice giallo presso il pronto soccorso dell’ospedale di Legnano (VA).

Da una prima ricostruzione dei fatti, fornita nell’immediatezza dal padre della vittima, si apprendeva che il figlio, all’interno della propria camera, tutto d’un tratto, per cause inerenti a futili motivi, aveva avuto una discussione con un suo conoscente connazionale. La lite, dopo una breve pausa, riprendeva ancor più violentemente, tanto che il padre non riuscendo a separarli, si allontanava dall’abitazione in cerca di aiuto. Al suo ritorno, trovava il personale del 118 che prestava cure mediche al figlio, il quale riportava una ferita sul costato da cui usciva sangue, dovuta all’accoltellamento ad opera del reo.

La vittima dell’aggressione è stata poi trasportata all’ospedale di Legnano.

La dinamica fornita è apparsa sin da subito verosimile, come avvalorato dagli approfondimenti investigativi svolti anche al fine di accertare la veridicità delle dichiarazioni rese, l’esatta dinamica e il movente azione delittuosa.

I carabinieri, immediatamente intervenuti poiché prontamente allertati dalla Centrale Operativa di Cantù a seguito di segnalazione pervenuta sul numero 112 NUE, hanno individuato su un muretto poco distante dal luogo del fatto il responsabile e il coltello sporco di sangue, posto in sequestro penale.

La ricostruzione dei fatti basata sulla base di varie testimonianze e corredata alcuni da accertamenti ha fatto definitivamente luce sulla vicenda, consentendo di raccogliere inconfutabili elementi di colpevolezza a carico dell’uomo, accusato di tentato omicidio.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Como.

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