Cassina, ingannati dal finto carabiniere
Che si fa aprire la cassaforte

Il ladro ha agito in divisa, insieme a un complice che aveva una pettorina

«L’acqua è contaminata. Se avete in casa metalli preziosi o banconote, dovete metterli nel frigorifero perché il freddo è l’unica cosa che annulla la tossicità, altrimenti potrebbero anche prendere fuoco».

A mente fredda, gli anziani coniugi si disperano per essere cascati nella truffa tesa loro dai due malviventi che, in pochi minuti, li hanno derubati degli affetti di una vita. È stata la loro buona fede, la fiducia e la sicurezza nel trovarsi davanti una divisa (finta) a fargli abbassare la guardia, prima di accorgersi di cosa stava accadendo. Davvero brutta la vicenda che risale alla mattinata di ieri, lunedì 30 novembre, in via Canova a Cassina Rizzardi.

Poco dopo le 10.30, un uomo vestito da carabiniere e l’altro in pettorina arancione sono riusciti a convincere i coniugi (87 anni lui, 83 lei) a farsi aprire la porta per un controllo dell’acqua, che a detta loro risultava contaminata. Il tutto rassicurando i pensionati che si trattava di una visita richiesta loro dal Comune, ovviamente una bugia.

Il finto carabinieri si è fatto aprire al cassaforte, poi ha preso soldi e gioielli, ed è fuggito con il complice.

(Daniela Colombo)

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