Colpo alla sala slot di Olgiate
Nuove accuse per la banda

Un componente del terzetto accusato di altre rapine

Salgono a otto le rapine contestate alle tre persone arrestate alla fine del mese di ottobre scorso dai carabinieri della compagnia di Cantù, in particolare i militari della stazione di Fino Mornasco, insieme ai colleghi della compagnia di Como e del Nucleo Investigativo comasco. Su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Como erano finiti in carcere un uomo di 56 anni di Beregazzo con Figliaro, e un quarantaquattrenne Lozza, in provincia di Varese. I militari erano andati poi al carcere di Busto Arsizio per notificare la custodia cautelare in cella al terzo complice 48 anni, residente a Malnate, e che si trovava detenuto sempre per rapine, ma che usufruiva di permessi speciali per uscire e “collaborare” con i due complici.

Ai tre era stata contestata la rapina del 5 settembre scorso, ai danni della tabaccheria in via Vittorio Emanuele 136 a Cassina Rizzardi, dove il negoziante fu anche ferito, alla quale, secondo gli inquirenti, erano seguiti i colpi all’Eurospin di Malnate, il 27 settembre, alla Sala Slot Vincere di Olgiate, il 28 settembre, all’Eurospin di Malnate, il 14 ottobre, e il colpo fallito al Carrefour di Varese, lo stesso giorno.

Ora si aggiungono altre tre accuse, per i colpi alla sala slot “Reale” di Olgiate Comasco, il 3 settembre, dove erano arrivati su una Fiat Panda rubata poco prima a Lurate Caccivio. In quella occasione erano riusciti a portare via ben diecimila euro in contanti.

Al complice di Lozza, invece, viene contestata la rapina al Brico Ok di Malnate, dell’11 febbraio 2016, e al Md Market di Montano Lucino, del 30 giugno scorso.

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