Cuccioli di dubbia provenienza
Multato un autotrasportatore

Fermato a Lomazzo dalla polizia stradale di Como Gli animali temporaneamente in custodia di Ats

Trasportava cuccioli di dubbia provenienza, senza la necessaria documentazione, camionista multato per 2300 euro. Gli animali per ora sono in custodia di Ats in attesa ches i chiarisca la provenienza.

Nei giorni scorsi la Polizia Stradale di Como, durante un ordinario servizio di controllo effettuato a Lomazzo, ha sanzionato il conducente di un autoveicolo destinato al trasporto di animali vivi per la violazione di diverse norme poste a tutela del benessere degli animali trasportati.

Nello specifico, a bordo del veicolo controllato, cerano i cuccioli di u n cane pastore australiano femmina; un cane Shar Pei maschio; un cane Spitz tedesco maschio; un cane chihuahua maschio; tre cani meticci femmine; tre gatti (un maschio ed una femmina) di razza Canadian Jphynix.

Nel corso del controllo, gli operatori hanno subito notato che il trasportatore, in violazione di quanto previsto dalla legge, stava effettuando un viaggio superiore alle 8 ore, senza avere a bordo del veicolo la documentazione informativa obbligatoria e soprattutto senza aver controllato ad intervalli regolari le condizioni di benessere degli animali, come si evinceva dal fatto che il registro delle sanificazioni non fosse debitamente compilato.

Gli agenti hanno chiesto l’intervento sul posto di personale specializzato dell’ Ats Insubria, che ha constatato diverse discordanze tra la documentazione in possesso del conducente e le risultanze delle anagrafi canine nazionali e regionali.

Per tale ragione ATS ha deciso di ricoverare provvisoriamente presso la propria struttura sita in Via Stazzi a Como tutti gli animali trasportati, in attesa di una più approfondita analisi ed in attesa della documentazione indicante la provenienza e la destinazione finale dei cuccioli.

Gli agenti, invece, hanno proceduto a contestare immediatamente al trasportatore due violazioni amministrative, comminando nei suoi confronti sanzioni pecuniarie pari complessivi 2.333 euro

© RIPRODUZIONE RISERVATA