Di sentinella dall’alba alla notte
«Così ho preso il ladro di piante»

Appiano Gentile, Eugenio Pedraioni, 70 anni, è il proprietario dell’area

Ha fatto la guardia al suo frutteto per un giorno intero, notte compresa, e alla fine ha acciuffato il ladro di piante. Protagonista Eugenio Pedraioni – 70 anni – pensionato con la passione per le api che, prima di Pasqua, con il figlio aveva messo a dimora 160 piantine (pere, pere nane, pesche, pesche nane, lamponi, mele, ribes, uva e ciliege) in via Isonzo. Nello stesso terreno dove ha posizionato anche una quindicina di arnie del suo apiario, che è riuscito a ricostruire dopo il devastante incendio doloso subito nel marzo dello scorso anno nel Parco Pineta.

«Lunedì, quando sono andato a bagnare le piante, mi sono accorto che ne mancava una – racconta Pedraioni – Per una, non mi sono preoccupato più di tanto. Tornando alla sera al frutteto, ho notato che ne erano sparite altre quattro. Il martedì mattina altre sei. In tre giorni sono state rubate 22 piantine. Ho messo delle fototrappole per stanare il ladro e ho deciso l’indomani di fare la guardia finché non l’avessi colto sul fatto».

Così mercoledì è stato di “vedetta” dalle 4.30 fino alle 22.30, quando l’ha scovato.

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