Frontale a Malnate, guidava drogato
L’investitore arrestato per omicidio

Solbiate con Cagno: l’uomo, 32 anni di Cantello, aveva nel sangue tracce di coca e alcol. I funerali di Gianfranco Larghi venerdì alle 10 nella parrocchiale

Arresti domiciliari per l’automobilista di 32 anni che nei giorni scorsi aveva innescato il tragico incidente nel quale ha perso la vita Gianfranco Larghi, 57 anni. Il provvedimento è stato assunto nelle ultime ore dall’autorità giudiziaria di Varese nell’udienza di convalida dell’arresto con l’accusa di omicidio stradale.

Intanto è stata fissata la data dei funerali del volontario della Croce Rossa di Uggiate Trevano: saranno celebrati venerdì mattina alle 10 nella chiesa parrocchiale di Cagno

Arresto confermato, quindi, e trasferimento ai domiciliari a Cantello, in attesa del processo. Vicenda estremamente dolorosa sulla quale l’autorità inquirente sta cercando di fare chiarezza. Secondo le prime risultanze, le condizioni psicofisiche al volante di chi ha provocato lo schianto non erano ideali per stare in strada. Nel sangue del giovane di Cantello sono state infatti ritrovate tracce di cocaina, marijuana e alcool.

Lo schianto, un frontale, a Malnate lungo via Primo Maggio, una strada secondaria, ma ad alta frequentazione che collega le due province. Un botto pazzesco che non ha purtroppo lasciato scampo a Gianfranco Larghi. L’uomo stava tornano a casa, a bordo della sua Fiat Panda, si trovava in compagnia del figlio di 23 anni. In pochi attimi si è consumata la tragedia.

Secondo la ricostruzione della polizia locale di Malnate, l’automobilista di Cantello avrebbe invaso la corsia opposta centrando frontalmente la Fiat Panda di Larghi e del figlio.

Una carambola fatale: il 57enne è morto sul colpo, mentre il figlio è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia. Nello schianto ha riportato ferite piuttosto serie, ma per fortuna non si trova in pericolo di vita.

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