Giù gli stabili abbandonati: arriva il cantiere in centro

Rovello Porro Ripulita la zona di via Volta, previsto a breve l’abbattimento. Per consentire l’avvio dell’intervento, sarà necessario chiudere la strada

Sono stati cantierati in questi giorni i caseggiati da tempo abbandonati e pericolanti che si trovano in via Volta, nel centro del paese, destinati a essere abbattuti a breve. Per il momento sono state attuate le prime pulizie della zona, in vista dell’apertura del cantiere vero e proprio. Prima di demolire gli stabili si dovrà procedere a rimuovere l’amianto e a disattivare tutte le utenze, alcune delle quali - nonostante le abitazioni in questioni fossero da parecchio disabitate - risultavano essere ancora formalmente attive. Per disporre i diversi interventi, verso metà della settimana prossima - meteo permettendo - dovrebbe essere chiusa per una giornata al traffico la zona attorno agli edifici. Gli abbattimenti sono programmati tra la fine di settembre e i primi di ottobre; al fine di attuare l’atteso intervento in sicurezza, probabilmente per un paio di giorni la zona sarà nuovamente chiusa al traffico veicolare.

Le operazioni di bonifica erano già previste nel mese d’agosto, ma il Comune aveva ritenuto opportuno rinviarle per non intralciare gli interventi di messa in sicurezza e rifacimento delle coperture dovute alla tempesta perfetta abbattutasi quest’estate nella Bassa comasca, causando gravi danni sia agli stabili pubblici che a molte abitazioni e aziende. Con l’importante restyling del centro storico, l’amministrazione del sindaco Marco Volontè intende sia puntare concretamente sulla rigenerazione urbana, che trovare una definitiva soluzione a una complessa vicenda che si stava trascinando ormai da tempo.

«Nel novembre 2021 era stata emanata un’ordinanza urgente e contingibile per la demolizione del fabbricato di  via Volta 20, un formale provvedimento divenuto esecutivo e inoppugnabile per decorso dei termini - è il riepilogo del sindaco Volontè - che non fosse però mai stato ottemperato era cosa nota. Vi erano quindi delle responsabilità per l’ente locale, soprattutto nell’eventualità di crolli con danni alle proprietà private confinanti. Dopo esserci insediati, ci siamo quindi subito dati da fare per attuare l’ordinanza in questione». L’iter si è rivelato però particolarmente complesso. «Si era reso necessario rinotificare gli atti agli interessati: un’operazione questa molto difficoltosa per via del frazionamento dei proprietari - spiega il primo cittadino - abbiamo poi scoperto anche un’ipoteca su una porzione di fabbricato pignorata dall’Agenzia delle entrate. Tale situazione ha determinato la necessità di definire un percorso per trovare un accordo con la stessa Agenzia delle entrate».

Tutto ciò garantendo ai singoli proprietari la possibilità di trasferire le volumetrie in altri spazi del tessuto urbano comunale, così come previsto dalla giunta del sindaco Gabriele Cattaneo, tramite l’adozione di una variante puntuale all’attuale Pgt. Nel bilancio comunale sono quindi stati previsti i fondi per anticipare i costi di demolizione, da recuperare poi in quota di competenza dai singoli proprietari dei fabbricati.

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