I rapper in piazza dividono Olgiate
Il sindaco: «Sposteremo i concerti»

Castelli: «Molti genitori mi hanno chiamato lamentandosi per le parolacce»

Parolacce in rima, ma pur sempre parolacce e, in quanto tali, risultate sgradite a molti. La conseguenza: rap sì, ma non in piazza Italia.

Il linguaggio un po’ sopra le righe, utilizzato da alcuni rapper che sabato sera hanno partecipato all’Hip-Hop contest in piazza Italia, ha sollevato dubbi sull’opportunità di ospitare un simile evento in un contesto come una piazza. Luogo frequentato anche da persone lontane da quello slang, che potrebbero risultarne disturbate.

«Ho ricevuto telefonate di protesta da parte di alcuni genitori che hanno accompagnato i figli all’Hip-Hop contest di sabato e di un paio di persone che erano di passaggio in piazza mentre era in corso la serata – dichiara il consigliere di minoranza Igor Castelli – Erano arrabbiati, avendo sentito parolacce e frasi volgari con messaggi pochi educativi. Non ero presente alla serata, ma alcune espressioni che mi sono state riferite lasciano dubbi sul valore educativo di eventi simili, seguiti da ragazzi che potrebbero prendere a esempio i messaggi veicolati attraverso questa musica».

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