Il campo dei “rom” smantellato
Olgiate: «Non dategli soldi»

Individuatele nella zona boschiva di Casletto due tende usate da persone che vivono di elemosina

Ennesimo sgombero di un campo Rom, appello dell’amministrazione comunale a non fare la carità agli accattoni. Nei giorni scorsi la polizia locale, con il supporto di addetti comunali e alla presenza del proprietario del fondo, ha proceduto allo smantellamento di un accampamento nella zona boschiva tra via Marconi e Casletto.

Area non recintata, dove Rom dediti all’accattonaggio vi avevano ricavato due capanne adibite ad alloggi di fortuna con tanto di giacigli, indumenti, coperte e pentole. Oltre a un tavolino, sedie, resti di cibo e sporcizia diffusa, sono state rinvenute anche due biciclette rotte.

Stavolta, all’arrivo della polizia locale, sul posto non c’erano già più gli occupanti di quell’accampamento, tant’è che i vigili non hanno neppure potuto procedere alla notifica dell’ordinanza di sgombero.

Di buon mattino le due baracche sono state smantellate, dopodiché sono stati rimossi rifiuti e masserizie (riempito un cassone) e messa in sicurezza l’area dal punto di vista igienico-sanitario.

Nei dintorni delle due tende smantellate sono stati trovati rifiuti abbandonati sul suolo e in parte interrati, segni evidenti del pernottamento continuativo di questi senza fissa dimora.

Persone che, quando sono in zona, chiedono l’elemosina in giro per il paese e anche nei Comuni limitrofi e di notte si riparano in baracche di fortuna che ricostruiscono puntualmente dopo ogni sgombero. Con quest’ultimo, salgono a otto gli smantellamenti di accampamenti Rom in zone boschive del territorio comunale.

Sgomberi onerosi per le casse municipali. Stavolta la spesa ha raggiunto l’importo “record” di 3.300 euro.

Da parte del sindaco l’invito a non dare loro soldi

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