Il grazie degli agricoltori
Ma i cinghiali, che guaio

APPIANO GENTILE Sfilata dei trattori e tanti giovani per la tradizionale festa Don Giuseppe: «Mi viene il magone quando vedo i campi devastati»

Gli effetti dei cambiamenti climatici sull’agricoltura e l’emergenza cinghiali hanno fatto capolino nella “Giornata del ringraziamento”.

Tradizionale appuntamento che ieri ha richiamato ad Appiano numerosi agricoltori e allevatori della zona. Tanti giovani, un segnale incoraggiante per il settore. Clima gioioso che ha contagiato i presenti all’evento, coordinato da Giuliana Gasparini, cui hanno partecipato anche il sindaco Giovanni Pagani e l’assessore Luigia Bordoli.

La giornata si è aperta con il tradizionale corteo di trattori (18) che dal parcheggio delle scuole medie ha raggiunto il centro, passando da via delle Strette.

Percorso modificato in funzione della nuova viabilità e dei lavori in piazza Libertà. I mezzi agricoli si sono fermati nel parcheggio di Salita Antica Pieve. Soltanto il carro con i cesti donati dagli agricoltori del territorio è stato autorizzato ad accedere e sostare nella parte pedonale della piazza.

Troppi rifiuti

Un bel colpo d’occhio con l’arcobaleno di colori dei prodotti agricoli, offerti alla parrocchia per le famiglie bisognose della comunità. Un segno di quanto sia generosa la terra di Appiano e il cuore di chi la coltiva. «Nella natura vediamo il segno della bontà del Signore» ha detto nell’omelia il prevosto don Giuseppe Conti, che si è però rammaricato per l’azione dell’uomo sul Creato. «I cambiamenti climatici si fanno sentire. La siccità di questa estate vuol dire poco foraggio e poco latte – ha osservato il prevosto – C’è un aumento dell’abbandono di rifiuti; i nostri sentieri e rogge diventano discariche. Quando ci sono calamità naturali ci accorgiamo subito dove la terra non è coltivata, perché i campi sono abbandonati, i boschi lasciati andare e le rogge non presidiate. L’opera di allevatori e agricoltori è preziosa anche per la tutela del territorio».

Al prevosto, da sempre attento alle tematiche del mondo agricolo, non sono sfuggite due problematiche annose.

Il latte pagato poco

«So che adesso il prezzo del latte pagato agli allevatori è passato da 37 a 39 centesimi al litro; è qualcosa in più, ma è ancora troppo poco – ha sostenuto il parroco - Qualcosa si sta facendo anche per i cinghiali, ma i frutti non si notano ancora. Quando passo e vedo i campi di mais devastati e altre colture “arate” dai cinghiali mi viene un magone».

Al termine della messa i trattori sono transitati in piazza per la benedizione.

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