«Il pugilato in palestra
davanti agli alunni»
E le mamme protestano

L’impianto di Ronago gestito da una importante società

«Convivenza difficile tra atleti e bimbi della primaria»

Pugili e scolari, allenatori e genitori: una convivenza difficile, nella palestra comunale e il ring non è solo quello che occupa parte degli spazi dell’impianto. Ma è anche metaforico. Arbitro, il Comune. I genitori hanno annunciato una protesta formale scrivendo all’amministrazione comunale, rappresentando il problema discusso nel consiglio d’interclasse della scuola primaria. «Durante l’attività motoria degli scolari, vengono regolarmente svolti gli allenamenti di pugilato nello stesso spazio– è il primo punto sollevato – Questa situazione può rappresentare un rischio e un disturbo per i bambini. La sessione di allenamento distrae gli alunni».

Secondo punto: «I bambini possono occasionalmente trovarsi in spogliatoio con estranei» e sarebbe stato citato il caso di un boxeur che usciva dalla doccia mentre un alunno entrava in bagno. Terzo punto: «E’ richiesta sensibilità nei confronti dei bambini. Soprattutto per le classi prime, ci si chiede se sia opportuno esporli ad un’attività non adeguatamente introdotta».

La riduzione degli spazi per le attività motorie scolastiche e i possibili conflitti erano già stati discussi in Consiglio comunale. Gli amministratori avevano spiegato che dopo anni di crisi, nell’impossibilità di una gestione diretta, finalmente la palestra era stata affidata ad una società di alto spessore sportivo, sociale ed umano, la Ringo Boxing team, che ha rilanciato impianto ed attività, anche in collaborazione con Judo Manutenta Waylog, aperta pure a persone fragili.

L’assessore allo sport Vanessa Clerici spiega: « Le criticità segnalate dalla scuola non sono insormontabili. La disponibilità ad apportare correzioni è piena, da parte dell’amministrazione e da parte dei gestori che, tra l’altro, si erano fatti avanti, in caso di assenza dell’insegnante apposita, per seguire i bambini. La questione è delicata, coinvolge diversi aspetti, anche quelli didattici, sui quali dovremo confrontarci con il dirigente scolastico ». E’ prevista una riunione a breve con tutti gli interessati per verificare le ipotesi di nuova organizzazione.

L’articolo completo su La Provincia di mercoledì 29 novembre

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