Imprenditore picchiato e rapinato in villa

Bizzarone Tre uomini armati di pistola e cacciavite irrompono sabato sera in una abitazione di via Ratti Pretendevano che il padrone indicasse la cassaforte. Poi la fuga. Lui ricoverato all’ospedale Sant’Anna

Brutta e violenta rapina l’altra sera poco prima della mezzanotte in una villa di via Ratti, a Bizzarone. Tre uomini, probabilmente stranieri (dell’est Europa?), hanno affrontato il proprietario di casa e la moglie, accanendosi su di lui, ripetutamente colpito agli arti superiori e inferiori, oltre che alla testa perché rivelasse il posizionamento della cassaforte.

L’uomo, un imprenditore piuttosto conosciuto non solo nella zona, risultava ancora ricoverato al Sant’Anna nel tardo pomeriggio di ieri, dopo essere stato soccorso dal 118 in codice rosso, quello che qualifica i traumi di gravità maggiore. In realtà, e per fortuna, le sue condizioni sarebbero buone, al netto dell’esito di una Tac disposta dai medici del Sant’Anna per escludere il rischio di traumi cerebrali.

La ricostruzione

Secondo quanto fin qui ricostruito (le indagini sono condotte dai carabinieri della stazione di Gaggino Faloppio, coadiuvati dai colleghi della compagnia di Como), i tre uomini avrebbero agito armati di cacciaviti e di una pistola.

Un incubo la ricostruzione: contro il padrone di casa si sarebbero accaniti con violenza davvero inaudita, mentre la moglie tentava, riuscendovi, di nascondersi nel tentativo di chiamare aiuto. Quando i malviventi hanno trovato quel che volevano - vale a dire la cassaforte - il padrone di casa sarebbe riuscito a sottrarsi al loro controllo, precipitandosi a chiedere aiuto ai vicini, prima di crollare.

Nel frattempo i rapinatori erano riusciti a mettere le mani sul contenuto della cassetta di sicurezza, cioè parecchi preziosi e un quantitativo di denaro contante il cui ammontare, nel tardo pomeriggio di ieri, era ancora in via di quantificazione. Prima che arrivassero i carabinieri, i banditi si sono impossessati della Smart del padrone di casa e se la sono data a gambe. Ieri mattina, nel corso di un sopralluogo, i militari della stazione di Gaggino hanno recuperato la gran parte della refurtiva, abbandonata durante la fuga: si tratta della quasi totalità dei preziosi, bracciali, collane, anelli, che per qualche motivo i fuggitivi hanno deciso di abbandonare per strada.

La fase delle indagini

Benché l’episodio sia ancora tutto da ricostruire nei dettagli, gli investigatori sarebbero orientati a escludere che possa essersi trattato dell’azione di una banda specializzata nelle rapine in villa, se è vero, come pare, che qualcuno dei malviventi conoscesse i padroni di casa. L’indagine in ogni caso è soltanto all’inizio: a disposizione dei militari non ci sono molti elementi. Oltre al racconto delle vittime, marito e moglie - che saranno ascoltati di nuovo anche nelle prossime ore - i carabinieri procederanno alla verifica di eventuali impianti di videosorveglianza della zona, oltre che al controllo di eventuali impronte digitali, magari rinvenute anche sulla parte della refurtiva recuperata in mattinata.

La speranza è quella che si possa rintracciare qualche elemento da confrontare con le banche dati delle forze di polizia.
S. Fer.

© RIPRODUZIONE RISERVATA