La ’ndrangheta tenta di infiltrarsi nella Spumador. E i giudici mettono la società in amministrazione giudiziaria

Cadorago Secondo l’antimafia i clan puntavano al controllo totale delle commesse di trasporto della

La ’ndrangheta puntava al controllo totale delle commesse di trasporto della Spumador. E così la sezione delle misure di prevenzione del Tribunale di Milano ha messo la società di Cadorago in amministrazione giudiziaria per un anno per infiltrazioni mafiose.

Il provvedimento è stato preso in seguito all’indagine, coordinata dai pm Sara Ombra e Pasquale Addesso, che nel novembre 2021 portò all’arresto 54 persone, la maggior parte accusate di associazione di stampo mafioso e residenti (nonché operanti) nel Comasco.

Il provvedimento è stato disposto al termine delle indagini del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Como, coordinate dal pm Paolo Storari. In base all’indagine sarebbe emerso il tentato di controllo dei trasporti della società «ottenuto mediante reiterate condotte estorsive, aggravate dal ricorso al metodo mafioso, ai danni di dirigenti e dipendenti della committente, di fatto assoggettata al volere degli ’ndranghetisti, che imponevano le loro condizioni economiche” alla Spumador».

I giudici hanno rilevato «una grave situazione di infiltrazione mafiosa nell’attività di impresa esercitata, perdurante dal 2018 sino ad oggi, che ha permesso a svariate società, riconducibili ad esponenti della ’ndrangheta, di operare indisturbate nel tessuto economico, alterandone le regole della concorrenza e ottenendo così ingenti vantaggi»

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