La piccola Ikram aveva fretta
È nata in casa a Cermenate

Emergenza domenica all’alba per la famiglia El Oufir: la piccola è stata poi accudita dai volontari Cri di Lomazzo

È nata in casa, sul pavimento del bagno, con la mamma stesa per terra e dolorante e il papà che, da solo, ha preso tra le mani la bimba, la piccola Ikram. Tutto questo, davanti ai fratellini di 17 e 9 anni, e la sorellina di 10, tutti emozionatissimi.

Mamma Chahid, casalinga, è stata aiutata da papa Azzeddine El Oufir, operaio, in Italia da 22 anni, famiglia a cittadinanza sia italiana che marocchina, il paese di cui sono originari, casa in via Castello. «Mia moglie ha avuto i dolori del parto, per la nostra quarta figlia, verso le due di notte. Avendo già avuto altri tre figli, aveva già avvertito quel tipo di dolore, e mi ha detto di aspettare un po’ prima di chiamare l’ambulanza. Poi ho telefonato. Ma è successo tutto molto velocemente: lei ha partorito, praticamente, con il personale sulla porta. È durato davvero poco. C’erano anche gli altri nostri tre figli, Mouad, Imran e Israe. Spaventati? No. Contentissimi. Io ero tra il contento e lo spaventato. Non ho mai provato qualcosa del genere».

Giornata da ricordare anche nel comitato di Lomazzo - il presidente, Paolo Rusconi - della Croce Rossa. Con Marco Figini, Monica Mangiacavalli, Marco Mosca e Davide Moretti a contribuire nel dare un aiuto in momenti certamente delicatissimi . Anche per loro, una notte non senza emozioni. Dopo aver gestito il tutto con professionalità.

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