L’addio a Bianchi: «Un condottiero
Rigoroso nei principi e nel lavoro»

Olgiate, Don Gerardo: «È il funerale di una grande persona»

In tanti per l’ultimo saluto al dottor Lanfranco Bianchi, morto domenica a 100 anni. Amministratori di ieri e di oggi, amici, conoscenti e cittadini gli hanno reso omaggio per la dedizione come medico e amministratore (sindaco per 5 mandati e consigliere provinciale).

Un corale omaggio della comunità .

«Stiamo celebrando il funerale di una grande persona - ha esordito nell’omelia don Gerardo Bernasconi, parroco di Gironico e olgiatese di origini - Il dottor Bianchi ha saputo condividere tante sofferenze di tante persone, in ognuna di loro c’è la presenza di Dio».

«Sono convinto - ha aggiunto - che quando la sua anima si è presentata davanti al Signore non si è sentito chiedere quanti rosari hai detto, a quante messe sei andato, quante comunioni hai fatto? Intendiamoci bene, queste sono cose importantissime, ma il Signore domenica sera gli ha detto: “Vieni, Lanfranco, perché avevo fame e mi hai dato da mangiare, ero assettato e mi hai dato da bere, ero ammalato e mi hai curato e sei venuto a trovarmi”. Lanfranco avrà risposto, perché non gli mancava certo la parola: “Certo Signore, ma questo era semplicemente il mio dovere”».

Il Signore gli avrà risposto, ha aggiunto don Gerardo: «Sei stato in amministrazione per 50 anni, spendendo il tuo tempo, le tue energie e le tue forze per il bene di tutti. Ho visto il tuo paese crescere, ho sentito che ti hanno indicato come maestro per gli amministratori per coerenza, perseveranza, disponibilità. Ho sentito una delle tue più vecchie collaboratrici riferire che sei stato un grande sindaco e hai amato profondamente Olgiate: eri sempre disponibile, hai curato i malati più che con le medicine con il cuore. Vieni, vieni: oggi sarai con me in Paradiso».

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