Lasciano le suore Adoratrici. Erano ad Appiano da 131 anni

Presenti dal 1891 La festa di saluto alla patronale di Santo Stefano. Le ultime due consorelle si occupano di liturgia, catechesi e visite ai malati

Dopo 131 anni addio alle suore Adoratrici del Santissimo Sacramento. Entro fine anno saluteranno la comunità di Appiano Gentile dove sono presenti dal 1891, prestando il loro servizio in parrocchia nell’ambito di liturgia, catechesi e visita ai malati e, per anni, anche a favore dell’infanzia nella locale scuola materna. Attualmente è presente una comunità composta da due religiose, suor Franca Cremonesi e suor Saula Franzosi, che a breve sarà ritirata. Lo ha comunicato il prevosto, monsignor Erminio Villa, non nascondendo la propria amarezza.

«Mai avrei voluto dare questo avviso. Il 20 settembre ho ricevuto una lettera dalla Superiora generale delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento in cui si comunica la decisione di togliere le suore da Appiano».

«Pur a fatica, in questi ultimi anni siamo riuscite a restare presenti con due sorelle, più volte abbiamo tentato di chiudere la comunità per poi rimandare, ma a questo punto non ci è più possibile continuare la nostra presenza»

La missiva non lascia spazio a ripensamenti: «Reverendo don Erminio, faccio seguito all’incontro del 14 settembre per confermarle che in seguito a urgenze dell’Istituto in questi ultimi tempi siamo costrette a chiedere di poter lasciare la comunità parrocchiale di Appiano Gentile - scrive Isabella Vecchio, Superiora generale delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento - Pur a fatica, in questi ultimi anni siamo riuscite a restare presenti con due sorelle, più volte abbiamo tentato di chiudere la comunità per poi rimandare, ma a questo punto non ci è più possibile continuare la nostra presenza».

«Siamo grate per tutto il bene ricevuto in questi lunghi anni e siamo consapevoli di lasciare un vuoto nella parrocchia. Ci auguriamo che il carisma eucaristico donato a san Francesco Spinelli e seminato in questi anni da tante Sorelle Adoratrici possa continuare a rimanere vivo nella vostra comunità, ma siamo anche grate che la vita consacrata, ancor più del carisma, sarà garantita dalla comunità delle Piccole Apostole di Gesù» aggiunge la superiora. Religiose presenti con una comunità al Monte Carmelo.

Decisione irrevocabile

Decisione irrevocabile. Lo ha confermato il prevosto, ricordando che già due anni fa, poco dopo il suo ingresso in parrocchia, gli fu comunicata l’intenzione dell’Istituto di ritirare le suore, ma ottenne di prolungarne la permanenza ad Appiano prima per un anno e poi due. «Adesso la decisione è irremovibile – ha detto il prevosto – Ho pattuito che le suore non vadano via domani, resteranno ancora un po’ perché mi piacerebbe che chi ha motivi di riconoscenza possa avere modo di manifestarglieli e per fare le consegne. Ritengo che la festa solenne di Santo Stefano possa diventare la messa di saluto alle suore, ma la articoleremo anche per tutto dicembre».

Ai parrocchiani il prevosto ha chiesto collaborazione: «Dovremo supplire ai servizi che svolgevano le suore nella liturgia, catechesi e con i malati, distribuendo gli incarichi a più persone. Mi sto muovendo per vedere se c’è la possibilità di avere altre religiose. Certo dovremo cambiare gli schemi mentali; quello che era dato per assodato nel futuro va inventato. Investiamo di più nella pastorale vocazionale. La raccomandazione che ho subito fatto a don Matteo Moda (il nuovo vicario) è di aiutare i ragazzi, adolescenti e adulti a discernere la vocazione che Dio ha pensato per loro e chiedo alle famiglie di fare il gioco di sponda e di non osteggiare l’opera dello Spirito Santo. Molte vocazioni hanno il freno in famiglia».

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