Lomazzo, la guerra all’alcol
«E dopo le 23 neppure una birra»

Riproposta l’ordinanza contro le notti brave

Il sindaco: «Misure soprattutto per i minorenni

ma le limitazioni sono a garanzia della sicurezza di tutti»

Bando all’alcol e al vetro nel centro di Lomazzo, almeno fino alla fine di settembre in occasione delle manifestazioni: è tornata in vigore l’ordinanza comunale che consente esclusivamente il consumo di birre leggere in bicchieri di plastica ai maggiori di 16 anni fino alle 23; è vietato invece qualunque tipo di bevanda alcolica fino ai 16 anni e a chiunque dopo le 23.

Anche i bar e ristoranti si dovranno adeguare: la sera sono ammessi vini e altri alcolici fino al 15 per cento del volume all’interno dei locali fino alle 23 e con divieto di vendita per asporto.

Il provvedimento

Il provvedimento è motivato dalla necessità di garantire la sicurezza pubblica nel periodo delle feste estive. Anche quest’anno a Lomazzo sono state organizzate diverse manifestazioni serali in alcune zone della città che probabilmente attireranno un gran numero di persone. «Un’ordinanza che ripetiamo tutti gli anni - spiega il sindaco Valeria Benzoni - Era stata adottata dalle precedenti amministrazioni e l’abbiamo condivisa».

Durante le ultime estati non sarebbero stati rilevati problemi particolari per quanto riguarda l’ordine pubblico, mentre l’ordinanza è nata in seguito a un episodio risalente a una decina d’anni fa. Dopo aver alzato il gomito un gruppo di minorenni aveva alzato anche le mani durante una festa, così è stato deciso di adottare delle misure restrittive sul consumo di alcolici in modo da rendere più difficile il ripetersi di situazioni simili.

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