Lomazzo, troppo vicini alle “belle di notte”
Scatta la multa da 400 euro a 31 clienti

I controlli della polizia locale in un mese dalla fine del lockdown. L’assessore: «Continueranno fino a settembre»

Finito il lockdown, il sindaco Giovanni Rusconi ha subito firmato una nuova ordinanza anti prostituzione, rinnovando il provvedimento che prevede delle maxi multe da 400 euro anche per chi si avvicina soltanto a parlare con le “lucciole”. Dal giugno scorso sono quindi state elevate 21 multe da 400 euro a chi si era fermato in auto lungo la strada; un’altra decina sono state le multe anti-covid, sempre da 400 euro (il cui ammontare è andato però allo Stato), date sia alle prostitute che ai loro clienti per il mancato utilizzo della mascherina. L’ordinanza rimarrà in vigore sino al prossimo 30 settembre. Comune e polizia locale intendono sono così impegnati a monitorare la situazione per cercare di allontanare le prostitute. L’obiettivo è anche di evitare il ripetersi di problemi viari: spesso succede infatti che gli automobilisti frenino all’improvviso o facciano manovre azzardate per fermarsi nella zona dove si trovano le belle di notte, con il rischio di causare anche degli incidenti stradali. I controlli disposti dalla polizia locale, proseguiranno anche nel cuore dell’estate, i pattugliamenti verranno svolti sia in orari serali e notturni che durante il giorno. «L’intento è di fare anche tutto il possibile per far rispettare le regole anti-contagio – sottolinea il consigliere delegato alla sicurezza Samuele Arrghi – per evitare il ripetersi di situazioni, di cui si è parlato di recente a livello nazionale, che hanno causato nuovi focolai, rendendo poi necessario mettere in quarantena diversi cittadini». Sono una quindicina le “belle di notte” che, in particolare nei fine settimana, stazionano soprattutto nei pressi delle strade provinciali. A più riprese sono stati organizzati dei posti di blocco notturni, allestiti congiuntamente con le altre polizie locali della zona «Grazie ai ripetuti controlli delle forze dell’ordine e alle sanzioni che ne sono poi derivate, da quel che abbiamo notato, almeno durante la settimana la situazione sembra essere un po’ migliorata negli ultimi tempi» conclude Arrighi.

(Gianluigi Saibene)

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