Lucini e la tangenziale di Como: «Gli sconti sono una follia»

Il sindaco boccia il piano tariffario deciso dalla Regione: «Un controsenso e nessuno ci ha mai avvisato»

Como

Gli sconti sul pedaggio previsto per il primo lotto della tangenziale di Como, annunciati 24 ore fa dalla Regione, non bastano a placare i comaschi, che continuano a chiedere di poter percorrere gratuitamente la strada. Non solo. Le nuove tariffe, così come sono state presentate finora, rischierebbero addirittura di incidere negativamente sul traffico. Un allarme, quest’ultimo, lanciato ieri dal sindaco Mario Lucini, a dir poco arrabbiato per la situazione che si sta venendo a creare.

Dal vertice tra Pedemontana e Regione è emersa, in sintesi, la decisione di non far pagare il pedaggio solo per un mese e solo agli automobilisti che accettano di iscriversi al “conto targa” (sul sito pedemontana.com), mentre per altri due mesi i cittadini registrati avranno uno sconto del 50%. A seguire, ci saranno agevolazioni per i pendolari ancora tutte da definire.

Inoltre, aspetto non di poco conto, con il nuovo assetto chi entrerà in autostrada direttamente dalla tangenziale pagherà 1,40 euro (lo stesso in uscita) mentre chi passerà dalla barriera di Grandate (in entrata o in uscita) continuerà a pagare 2,20 euro. Novità che hanno mandato su tutte le furie Lucini: «Una follia, un controsenso - dice - Con questa modalità si andrebbe a incidere pesantemente sul traffico, nessuno uscirebbe più a Como Sud ma tutti uscirebbero ad Albate, attraverso la tangenziale, per risparmiare. Con conseguenze drammatiche per la zona. Stesso discorso in entrata. Non possiamo accettare una simile distorsione dei flussi, che senso ha liberare una zona per andare a sovraccaricare un’altra zona?».

Ma Lucini non ha digerito anche un altro aspetto: «Al momento non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale, né dalla Regione né da Pedemontana, ho appreso dal giornale che sarebbero state prese decisioni importanti. Lo considero grave e scorretto».

Il sindaco, infine, ribadisce che l’obiettivo resta quello della cancellazione del pedaggio: «Spero di poter avere un confronto a breve con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio». Si ipotizza un vertice domani, ma non è ancora stato convocato ufficialmente.

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