Malattia fulminante a 58 anni, corriere morto in due giorni

Rovello Porro Gianni Alberio è stato stroncato da una forma di pancreatite .La moglie: «Ha accusato dolori forti e improvvisi. Non c’è stato nulla da fare»

«Gianni era proprio una gran brava persona, voleva sempre mettere pace tra tutti, cercando di risolvere ogni situazione conflittuale e non era mai rancoroso verso nessuno».

E’ intenso e commovente il ricordo della moglie Roberta di Gianni Alberio, 58 anni, autotrasportatore, per consegne giornaliere, per conto di una ditta del Comune di Bregnano, scomparso nel giro di pochi giorni per una pancreatite fulminante.

«E’ una patologia piuttosto rara, che purtroppo ha colpito lui, stava bene e non aveva nulla di particolare, nelle prime ore della mattina di lunedì scorso ha avuto improvvisamente dei dolori fortissimi e lancinanti – racconta la moglie, con grande forza d’animo - abbiamo subito chiamato i soccorsi e l’ambulanza, è sempre stato una persona forte, ma non ce la faceva più a sopportare quei dolori ed è stato necessario sedarlo per farlo smettere di soffrire, non è poi riuscito più a riprendersi. E’ una tragedia che ci ha lasciato senza parole».

La sua famiglia, tra quelle storiche di Rovello, è molta conosciuta e anche quello di Gianni era un volto noto per i concittadini, alcuni dei quali soltanto domenica scorsa lo avevano visto ritrovarsi, come d’abitudine, in uno dei bar del centro, per prendere l’aperitivo con gli amici di sempre.

«Amava in particolare andare in motocicletta, con la sua Harley Davidson, gli piaceva pescare sia al lago che al mare – aggiunge ancora la moglie – era poi un appassionato di grill all’aperto, gli amici lo chiamavano il “mago del grill”, proprio perché era particolarmente bravo e aveva imparato anche a preparare dei piatti elaborati; mancherà a tutti noi moltissimo».

E’ toccante anche il ricordo del consigliere comunale Angelo Volontè: «Ci conoscevamo da tempo, nel 2005 eravamo anche andati in vacanza assieme, organizzando un giro in moto delle Dolomiti; la motocicletta, e in particolare la sua Harley Davidson, era la sua grande passione; gli piaceva tanto anche la pesca».

Volontè (ex-portavoce della precedente amministrazione civica, che siede attualmente sui banchi dell’opposizione) ricorda l’amico con commozione: «Per me è stato un carissimo amico, ma era sempre disponibile e gentile con tutti; quando appreso di quel che è accaduto sono rimasto letteralmente senza parole; vorrei esprimere tutta la mia vicinanza ai suoi famigliari».

Anche sui social, in tanti in queste ore lo hanno ricordato e hanno espresso vicinanza alla famiglia. «Era legatissimo e molto ben voluto dai suoi colleghi di lavoro – è infine il ricordo di una coetanea – ci conoscevamo si dall’adolescenza, abbiamo condiviso tanti bei momenti assieme, non posso credere che non ci vedremo più». Le esequie funebri sono state officiate l’altro ieri nella chiesa parrocchiale del paese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA