«Malori per l’acqua del rubinetto»
L’anziana non ci casca. E sventa la truffa

Caccia a un uomo giovane, con gli occhiali e ben vestito

La signora non ha aperto la porta di casa e ha avvisato i vigili

Solo una catenella tra la porta e il muro di casa ieri mattina ha evitato una truffa odiosa ai danni di un’anziana di Guanzate.

Il campanello d’allarme è scattato quando ha chiamato la polizia locale per chiedere se fosse davvero pericoloso bere l’acqua del rubinetto, visto che alcune persone nella sua zona si sarebbero sentite male e il Comune avrebbe mandato degli addetti a prelevare l’acqua nelle case. Il Comune naturalmente non aveva mandato nessun addetto porta a porta e tanto meno era a conoscenza di malori dovuti all’acqua potabile.

Una pattuglia dei vigili è partita immediatamente verso via Bellini, dove abita l’anziana, e ha ispezionato le vicinanze senza trovare nessuno che si avvicinasse alla sommaria descrizione fornita. Si tratterebbe di un uomo abbastanza giovane, con gli occhiali, ben vestito.

Dal racconto della signora avrebbe suonato il campanello del suo appartamento affermando di essere un incaricato del Comune per il controllo dell’acqua potabile. Il presunto giovane si è addentrato nei particolari aggiungendo che i controlli sarebbero s stati disposti perché alcune persone della zona settimana scorsa si sarebbero sentite male dopo averla bevuta.

La signora ha creduto alla storia, ma si è rifiutata di spalancare la porta, peraltro blindata, ha riempito un bicchiere d’acqua e l’ha passato al finto addetto aprendo solo uno spiraglio con il fermo di sicurezza agganciato. L’uomo a quel punto ha affermato che l’acqua in quella casa era sicura, ma la donna ha preferito verificare meglio.

Il comandante Alessandro Casale raccomanda di chiamare lo 031.899466.n 
F.Man.

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