«Mettete i soldi nel frigo».
E rubano tutto agli anziani

Gironico , un’altra coppia di anziani nel mirino di un truffatore: si era spacciato per un tecnico del Comune

Ancora la cosiddetta truffa dell’acqua. Questa volta il truffatore di turno ha fatto tappa in via don Pietro Riva, poco lontano dalla chiesa di Gironico, ed è riuscito ad entrare in casa di una coppia di anziani, lui di 84 anni e lei di 77. «Lunedì, verso le 9.30, un uomo ha suonato il campanello per controllare il contatore dell’acqua – racconta – Giovane, meno di 30 anni, parlava bene italiano».

Il truffatore ha esibito un tesserino del Comune, ovviamente falso, come falsamente ha preso i numeri del contatore, poi è andato in taverna e lì ha aperto il rubinetto per un controllo. «Non so cosa abbia fatto – continua Concetta - perché quando sono scesa l’acqua puzzava tanto, ma non era l’acqua, era qualcosa che ci aveva messo dentro».

I tre salgono poi in casa, consigliati dal finto addetto di aprire tutti i rubinetti perché c’era pericolo e ci si poteva sentire male. E qui viene il passaggio che ha dell’incredibile: il truffatore chiede di mettere al sicuro soldi e gioielli in frigorifero. E, come accaduto altre volte in altre case, gli anziani gli danno retta. In questo caso in frigorifero, solo per pochi secondi, ci sono finiti circa 1800 euro, più un girocollo in oro, alcuni anelli e degli orecchini.

Del fatto sono stati messi al corrente i Carabinieri e la Polizia locale. La raccomandazione da seguire sempre è quella di non aprire mai la porta di casa a nessuno, nemmeno a chi sembra affidabile o ha un tesserino. Prima di aprire è bene dire che si fa una telefonata alle forze dell’ordine per un controllo, chi ha la coscienza sporca fugge immediatamente, chi invece deve espletare un servizio è contento di aspettare che si verifichi la bontà delle sue parole.

L’articolo completo su La Provincia di mercoledì 21 settembre

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