Canzoni oscene ai vicini di casa
Il giudice: deve allontanarsi

Rovellasca. Ordinanza cautelare: non solo divieto di avvicinamento ma anche obbligo di cambiare residenza a un chilometro di distanza

Uno stalker seriale di Rovellasca, che ha provocato seri problemi di salute a una famiglia abitante nello stesso condominio, è stato raggiunto da un’ordinanza cautelare che prevede l’obbligo di abbandonare la casa, a una distanza di almeno un chilometro. L’uomo, 63 anni, ex vigile urbano a Cantù, sarebbe stato solito cantare brani osceni ai vicini di casa approfittando del fatto che il suo bagno confina con quello dei vicini. Questi hanno sporto querela lamentando uno stato di stress e di ansia, certificato dai medici, che ha indotto il pubblico ministero a chiedere al Gip di inibire l’uso del bagno (e canzoni oscene). Il gip ha ritenuto insufficienti le contromisure proposte dalla Procura disponendo il divieto di avvicinamento alle parti offese con l’obbligo di stare ad almeno un chilometro di distanza.

Se il vigile urbano non ottempererà alle disposizioni rischia dalla denuncia per inosservanza all’ordine del giudice all’arresto. Nel frattempo procede il fascicolo per atti persecutori. La misura cautelare è stata notificata il 31 maggio, ma i carabinieri di Turate ne hanno dato notizia soltanto oggi, 3 giugno.

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