Morti in corsia, altri due casi
Cazzaniga accusato di 11 decessi

Si aggrava ancora la posizione del viceprimario di Rovellasca che era in servizio a Saranno. I nuovi sospetti, anteriori al 2013 , sono emersi dal controllo di 18 cartelle cliniche

Ancora due morti sospette per l’ex vice primario del pronto soccorso dell’ospedale di Saronno, Leonardo Cazzaniga. Si è ulteriormente aggravata la posizione del medico di Rovellasca che dovrà rispondere complessivamente di undici morti in corsia.

Nelle ultime ore, infatti, è stata confermata la notizia dal procuratore della Repubblica Gianluigi Fontana, titolare dell’inchiesta insieme alla pm Maria Cristina Ria e la lista dei decessi si allunga. Non sono state ancora diffuse le loro generalità, ma è stato appurato si tratti di casi, antecedenti il 2013.

I nuovi casi sono stati appurati dopo l’esame di due delle 18 cartelle cliniche ancora al vaglio di inquirenti e investigatori. Cartelle selezionate, nell’ambito di un terzo troncone di inchiesta (gli altri due tronconi sono stati riuniti) tra le oltre 80 sequestrare in ospedale il giorno dell’arresto di Cazzaniga, il 29 novembre 2016. Si tratta di due pazienti in età avanzata, trattati con farmaci dal medico in pronto soccorso tra il 2008 e il 2010. Nel frattempo il medico sta già rispondendo di nove morti sospette.

© RIPRODUZIONE RISERVATA