Olgiate: altra truffa dell’acqua
È allarme tra gli anziani

Due pensionati sono stati raggirati da un ladro che si è spacciato per tecnico dell’acquedotto. Con la scusa del mercurio si è preso pure le fedi nuziali

La truffa del mercurio nell’acqua ha fatto due nuove vittime. Il secondo caso in due giorni. Come lunedì, anche mercoledì una coppia di anziani – 85 anni lui, 88 lei - è stata raggirata da un ladro che si è spacciato per un tecnico dell’acquedotto. Modi gentili ed educati, quanto convincenti nel sostenere di dover verificare tracce d’inquinamento dell’acqua a causa della presenza del mercurio. Probabilmente si tratta dello stesso truffatore che aveva già colpito lunedì ed è tornato in azione in zona Cascina Bella.

Italiano, sui 40-45 anni, abbastanza robusto, con pizzetto. Per sembrare credibile nella parte di tecnico, anche ieri indossava una specie di divisa, con tanto di tesserino con la scritta acquedotto. Cartellino che ha tratto in inganno il padrone di casa che, per sua stessa ammissione, altrimenti non avrebbe mai aperto la porta della sua abitazione. Il truffatore l’ha avvicinato mentre stava piantando dei fiori sul balcone dell’appartamento della figlia, che risiede nella stessa palazzina. Quando il millantatore ha visto il pensionato, gli ha propinato la scusa di dover effettuare delle verifiche poiché, durante alcuni lavori di scavo, era scoppiata una tubatura dell’acqua ed era penetrato del mercurio.

Quindi è entrato in casa, e ha addirittura finto di chiamare la figlia dei due malcapitati per farsi dire dove tenesse l’oro, per metterlo al sicuro in frigorifero. Si è fatto dare il numero e ha simulato di effettuare una chiamata, mai neppure partita, ma intanto ha messo le mani qua e là anche in quell’appartamento, dove ha prelevato alcuni monili. Non contento degli oggetti che con l’inganno aveva già messo in frigorifero, ha chiesto ai due coniugi di sfilarsi anche le fedi nuziali. Poi è quasi svanito nel nulla con il bottino.

I particolari su La Provincia di giovedì 18 maggio

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