Olgiate e il voto a San Gerardo
Il pellegrinaggio è virtuale
QUI il video della celebrazione

Nell’impossibilità di andare a piedi fino a Monza è stata fatta la diretta della messa sul canale YouTube. La tradizione in 813 anni non è stata rispettata rarissime volte

Pellegrinaggio virtuale per San Gerardo. Ieri gli olgiatesi non hanno potuto recarsi in massa a Monza, nella chiesa che custodisce le spoglie del Santo, per tenere fede a un voto che risale al 1207.Quando si racconta di una miracolosa guarigione - attribuita a San Gerardo – che avrebbe liberato Olgiate da una malattia che conduceva alla pazzia.

Rare volte in 813 anni questo rito di fede non si è compiuto: verso la fine del Settecento per un decreto dell’imperatore d’Austria che vietò i pellegrinaggi, il 25 aprile 1945 giorno della Liberazione e quest’anno per la pandemia.

Lo storico pellegrinaggio, saltato nella sua versione consueta, si è comunque tenuto in forma virtuale, attraverso il video realizzato da Pietro Castellini, pubblicato sul canale YouTube della parrocchia. Un pellegrinaggio virtuale dalla chiesa di Olgiate dedicata a San Gerardo a quella di Monza.

«Il pellegrinaggio è una tradizione antichissima, che risale a 813 anni fa, al 1207: la malattia decimava gli olgiatesi, quindi la richiesta di aiuto a un eremita ticinese, Manfredo Settala – spiega, nel video, il prevosto Marco Folladori – L’eremita rispose di andare a Monza e dare degna sepoltura a Gerardo, un vero santo, chiedendo la sua intercessione per superare il momento difficile. Gli olgiatesi diedero degna sepoltura e fecero un voto».

«Sempre gli olgiatesi si sono ricordati di questo voto -aggiunge -. Quest’anno non possiamo in nessun modo andare a Monza. Nel frattempo non dimentichiamo questa ricorrenza, ci aiutano le nuove tecnologie. I nostri ragazzi hanno fatto un video per ripercorrere quel cammino che per secoli i nostri antenati e anche noi, tutti gli anni, abbiamo fatto».

«La situazione che stiamo vivendo quest’anno è molto simile a quella che ha spinto a Monza i nostri antenati 813 anni fa. Stavolta però ha colpito il mondo intero – ha detto nell’omelia don Marco – Stiamo soffrendo molto questa esperienza, ma per merito di questo virus ci stiamo rendendo conto che la nostra vita è infettata da virus meno appariscenti, ma altrettanto pericolosi. I virus dell’individualismo, dell’idolatria del denaro e della menzogna».

«L’unico vaccino efficace è il Vangelo -ha detto -. Solo ascoltando continuamente il Vangelo e soprattutto vivendolo concretamente è possibile vincere questi virus, che infettano i nostri pensieri e comportamenti. San Gerardo l’ha fatto, si è messo al servizio del suo prossimo malato, povero e sofferente. Guardiamo al suo esempio per costruire una società solidale e fraterna». Poi l’invocazione al Santo Guaritore, come 813 anni fa.

«Chiediamo a San Gerardo che interceda per noi e che il Signore, nella sua misericordia, conceda la guarigione. Preghiamo non solo per noi di Olgiate, ma per tutte le persone che stanno soffrendo e per chi lavora tutti i giorni per alleviare queste sofferenze. L’intercessione di San Gerardo non mancherà. Quando avremo occasione di tornare a Monza, tra qualche mese o l’anno prossimo,avremo un motivo in più per ringraziarlo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA