Olgiate, il sindaco
striglia i suoi colleghi
per le foto di Mattarella

Una celebrazione particolare per il 2 Giugno con i più giovani

Nella ricorrenza della Festa della Repubblica, dal sindaco Simone Moretti un richiamo al rispetto del Capo dello Stato come simbolo di unità nazionale. Un monito che arriva a pochi giorni dalla bufera che ha investito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la cui fotografia è stata rimossa da alcuni sindaci leghisti dai loro uffici.

L’occasione è stata la cerimonia del 2 giugno, sabato sera all’auditorium del Medioevo, iniziata sulle note dell’Inno nazionale eseguito congiuntamente dalla Junior band del Corpo musicale olgiatese e dal Coro della scuola media di Olgiate. Dopo l’intervento del sindaco, uno dei momenti più intensi e suggestivi è stato l’ideale dialogo tra un diciottenne e la Costituzione, scritto da un gruppo di neo maggiorenni e interpretato da due di loro: Andrea Baroffio e Antonio Somma. Pochi minuti prima il sindaco, nel suo discorso, aveva rimarcato il significato della parola Repubblica e i valori che racchiude. «Io credo nella Repubblica e nei principi sanciti dalla carta costituzionale, prima come cittadino e poi come sindaco – ha sostenuto Moretti – Mi sento di affermarlo con forza perché in questo periodo stiamo attraversando un momento molto critico, ma la storia repubblicana ci racconta di altre pagine in cui i valori che stanno alla base della Repubblica sono stati attaccati con violenza e abbiamo corso il rischio di vedere minate le nostre libertà. Ma ce l’abbiamo fatta e ce la faremo anche oggi. Ragazzi a voi chiedo di fare vostri e di rispettare e difendere sempre i valori democratici, in maniera civile e pacifica, perché si può pensarla diversamente, ma il rispetto anche dell’avversario non venga mai meno».

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