Omicidio di Locate, vittima identificata
Si pensa a un regolamento di conti

Marocchino, 26 anni, colpito al petto da un proiettile. Oggi l’autopsia a Como. Gli inquirenti convinti che il delitto sia maturato nel mondo della criminalità legata allo spaccio

È stato identificato l’uomo trovato morto sabato alle 9.30 da un’auto di passaggio lungo la provinciale che collega Locate a Tradate. Si tratta di un giovane di origini marocchine, 26 anni, in Italia senza permesso di soggiorno e senza fissa dimora. Le sue generalità per il momento non sono state diffuse.

Non è stato immediato venire a capo della sua identità, perché l’uomo era totalmente ignoto alle forze dell’ordine, benché la presenza del cadavere tra i boschi al confine con la provincia di Varese faccia pensare che si sia trattato di un regolamento di conti legato al mondo dello spaccio, molto fiorente in questa zona. Si presume dunque che il giovane fosse uno dei tanti “fantasmi” che vivono in clandestinità nella brughiera, dediti ad attività di spaccio o di controllo del territorio.

La prima sommaria ispezione del cadavere ha messo in evidenza che l’uomo è stato colpito da un solo proiettile al petto, dalla parte destra. Un foro di dimensioni ridotte: quindi un calibro piccolo.

Sarà l’autopsia in programma a Como e ordinata dal pm Simona De Salvo, a chiarire le circostanze della sua morte e soprattutto quando è avvenuta. Un particolare sul quale si attende risposta: la pioggia di questi giorni e le temperature che si sono abbassate notevolmente, rendono difficile risalire all’ora del decesso.

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