Perquisiti due sospetti spacciatori
In casa proiettili, ma niente pistola

Olgiate Comasco: indagine dei carabinieri su un giro di marijuana

I carabinieri della stazione di Olgiate Comasco hanno effettuato una perquisizione domiciliare a carico di due residenti in paese ,finiti sotto inchiesta con l’accusa di aver fatto parte di un giro di spacciatori di marijuana. Una perquisizione che non ha permesso di trovare droga, ma che ha portato al sequestro di alcuni proiettili (anche se non è stata trovata traccia dell’arma) e di diversi telefoni cellulari, tra i quali un paio di vecchi modelli Nokia particolarmente amati dai pusher.

L’operazione dei carabinieri è scattata come seguito di un’indagine iniziata all’inizio dell’anno quando, a gennaio, i militari fermarono un uomo con 50 grammi di marijuana. Scavando sui contatti avuti dal sospettato i militari sono riusciti a risalire ad altri due spacciatori, che vennero arrestati nei primi mesi dell’anno. Tra questi anche il titolare di un bar, locale chiuso di recente come misura di pubblica sicurezza.

L’indagine ha poi consentito di accertare che l’uomo che aveva venduto i 50 grammi di marijuana all’olgiatese fermato a fine gennaio era un altro cittadino di Olgiate Comasco. Proprio uno dei due a carico dei quali, venerdì, sono scattate le perquisizioni domiciliari su delega della Procura.

I carabinieri hanno effettuato il blitz anche con l’unità cinofila di Casatenovo. In casa è stata trovata qualche dose di marijuana, poca cosa però, ma soprattutto (fatto più inquietante) i proiettili per una pistola calibro 7.65, arma che non è stata trovata però dai carabinieri. L’uomo trovato con i proiettili e la droga è stato ulteriormente denunciato.

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