Prati fioriti per salvare le api
Il Comune offre soldi e semi

Castelnuovo Bozzente Incentivi per la semina di Facelia Bosetti: «Gli apicoltori, saranno il metro dell’iniziativa»

Prati fioriti per salvare le api Il Comune offre soldi e semi

Il Comune investe sull’agricoltura con un progetto in difesa delle api, essenziali per l’ecosistema.

L’amministrazione comunale ha avviato il progetto “Campi fioriti per la biodiversità”, che punta a seminare a Facelia estese superfici di terreno, sostenendo con contributi le aziende aderenti all’iniziativa. Progetto che chiama alla collaborazione agricoltori, o proprietari terrieri.

«Chiunque volesse partecipare al progetto riceverà gratuitamente da parte del Comune il seme di Facelia – spiega il consigliere Gabriele Bosetti con delega alle politiche di sostegno per le attività agricole – È una pianta erbacea particolarmente ricca di nettare e, in assoluto, è la più attrattiva per le api».

«Finora hanno partecipato quattro aziende agricole che semineranno a Castelnuovo oltre 30.000 metri quadri di Facelia, una superficie pari a a quella di 25 piscine olimpioniche – sostiene il consigliere che ben conosce il settore, essendo lui stesso un imprenditore agricolo - Una tale massa vegetale, con la sua particolare fioritura viola, darà un contributo essenziale ad api e altri insetti impollinatori, in una fase estiva tipicamente scarseggiante in fioriture naturali».

I «Coinvolgeremo gli apicoltori locali, che diventeranno un importante metro di misura per tastare l’attrattività delle api sulla coltura – conferma il consigliere - agricoltore – A tal fine è già stata contattata anche l’Associazione apicoltori di Como e Lecco, che seguirà passo dopo passo il nostro progetto».

«La Facelia, a fine fioritura, potrà essere utilizzata come foraggio per bovini risultando inoltre una specie “amica del terreno” in quanto riesce a cedere al campo coltivato, azoto, in modo naturale grazie alla sua proprietà di essere “azotofissatrice” ovvero, in grado di captare l’azoto nel terreno e portalo attraverso le radici, nel suolo – conclude Bosetti - In futuro, l’idea è di provare a coltivare varietà erbacee altrettanto utile per lo scopo, come il Fiordaliso o la Sulla».

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