Ragazzini con sigaretta elettronica
Olgiate, la sospensione c’è lo stesso

È successo alla media “Buonarroti” nel cambio lezione: studenti a casa tre giorni. Il preside: «Siamo in prima linea nella lotta al fumo e formiamo apposta gli insegnanti»

Prime sigarette già alle medie, scuola in campo contro il tabagismo. Più che le “bionde” classiche, si sta diffondendo tra gli adolescenti la moda della sigaretta elettronica.

Anche a Olgiate non è infrequente notare ragazzi che la utilizzano prima dell’entrata a scuola e all’uscita. Nelle scorse settimane, però, sono stati accertati due casi di uso a scuola.

Due ragazzi di seconda – dodici anni – sono stati sorpresi a “svapare” all’interno della scuola, al cambio di docente tra un’ora e l’altra. Casi che l’Istituto comprensivo ha subito fronteggiato con rigore e con interventi educativi per mettere in guardia dal rischio del fumo in ogni sua forma.

«C’è stato un episodio che ha coinvolto due ragazzi, che abbiamo subito affrontato – dichiara il dirigente scolastico Cosimo Capogrosso – È stata comminata una sospensione di tre giorni. Oltre al provvedimento punitivo, sono stati fatti anche interventi educativi che già di norma svolgiamo nel corso dell’anno, attraverso il “LifeSkills training” allo scopo di prevenire comportamenti a rischio e pratiche sbagliate».

Che il fenomeno delle sigarette elettroniche si sia evidenziato anche tra gli studenti della media Buonarroti lo conferma il fatto che il problema sia stato dibattuto nell’ambito del Consiglio d’istituto.

Non è un caso che pure alcuni componenti del nuovo Consiglio comunale dei ragazzi abbiano segnalato anche questo problema tra quelli su cui porre l’attenzione, insieme al bullismo, su cui la scuola da anni è impegnata in un’opera di sensibilizzazione e prevenzione. All’attenzione della scuola anche alcuni casi di litigiosità tra ragazzi degenerata in rissa, prima dell’ingresso a scuola. Al riguardo è stato richiesto alla polizia locale di effettuare qualche controllo al momento dell’entrata degli studenti, per prevenire queste situazioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA