Riconosciuto un miracolo
«Padre Ambrosoli beato»

Secondo i medici una giovane ugandese guarì in modo inspiegabile: a questo punto può partire l’iter per il missionario di Ronago scomparso nel 1987

Non ci sono più dubbi: una giovane ugandese è guarita per miracolo. Lo ha stabilito la commissione medica istituita dalla Congregazione per le Cause dei Santi, concludendo il suo esame su una guarigione “straordinaria ed inspiegabile” dal punto di vista clinico e scientifico.

È il miracolo di Padre Giuseppe Ambrosoli, medico- missionario comboniano che lasciò l’azienda familiare del miele e delle caramelle, sacrificò la vita per l’Africa ed è intervenuto su Lucia Lomokol.

La sera del 25 ottobre 2008, la donna di 20 anni stava per morire di setticemia, perso il figlio che portava in grembo: nell’ospedale del Nord Uganda dove era stata portata in condizioni estreme, non c’erano più mezzi, non c’erano più speranze per salvarla.

Ma il medico Eric Dominic, origini torinesi, le mise sul cuscino l’immagine di Padre Giuseppe e chiese ai familiari di invocare “ il grande dottore”, morto il 27 marzo del 1987 in Uganda, costretto ad abbandonare la missione e il suo ospedale di Kalongo dato alle fiamme dai guerriglieri.

La mattina dopo, Lucia si era ripresa, vive e nessuno l’avrebbe mai pensato. Ora sarà la Commissione teologica, composta da cardinali, vescovi e teologi a cercare le prove dell’intercessione di Padre Giuseppe e poi proclamerà il miracolo, decisivo per la beatificazione del medico – missionario, figlio delle Terre di frontiera.

« Io non parlo di miracolo. Parlo di guarigione straordinaria ed inspiegabile. Parlo di testimonianze convergenti: tutti, quella notte del 25 ottobre, invocarono Padre Giuseppe »: l’ha detto, ieri sera, Padre Egidio Tocalli, durante la messa di commemorazione a Ronago di Padre Ambrosoli, nella ricorrenza della morte.

Nella stessa ora, anche a Kalongo è stata celebrata la Messa, sottolineando il legame mai spezzato tra le due comunità, Ronago – Uggiate e quella ugandese. «Ora sollecitiamo la Commissione teologica: faccia presto », ha proseguito Padre Tocalli, medico – missionario successore di Padre Giuseppe a Kalongo.

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