Rubata la bici a una bambina. «Mia figlia ha pianto per giorni»

Binago La piccola di 8 anni stava per partecipare alla sua prima gara. Furto di generi alimentari anche da un furgone, scassinato un camion

Furto di una mountain bike di una bambina di 8 anni, Iris di Lurago Marinone durante la manifestazione motoristica nella zona industriale in via Boffi, organizzata da Asd Hazzard di Binago. Purtroppo lo scorso weekend nel primo pomeriggio, ignoti approfittando della manifestazione che ha avuto un buon riscontro di partecipanti, hanno rubato una mountain bike del valore di 1.300 euro, marca Scott Scale 700 di colore arancione taglia xs monocorona con pedalini per attacchi mountain bike, ruote da 27,5 pollici.

È inoltre riconoscibile per le manopole nere con il disegno di una serpente che avvolge un cuore. La bici era stata posizionata sul portabici del gancio traino dell’auto, parcheggiata nella zona industriale dove si è svolta la manifestazione e l’hanno letteralmente prima strappata via e poi portata via scappando a gambe levate.

Il racconto

«Mia figlia ci è rimasta molto male - racconta dispiaciuto il papà Filippo Crippa - e per giorni e giorni e ovviamente a distanza di una settimana continua a piangere perché le hanno rubato il suo strumento non di gioco, ma quello che utilizzava per gli allenamenti per le gare e ci teneva molto, oltre al fatto che non ha potuto partecipare alla sua prima gara di stagione con i colori dei Falchi Blu di Albiolo in programma domenica scorsa a Arcisate (Varese) e che non vedeva l’ora di partecipare dopo tutto l’impegno che ci ha messo. Momentaneamente suo fratello gli ha prestato la sua mountain bike nella speranza che Iris ritrovi presto la sua bici e che torni a sorridere e a gareggiare con tanta passione».

È stato lanciato anche un appello sia alle diverse società sportive che a conoscenti che, attraverso i social, che se qualcuno la dovesse vedere in giro di contattare i proprietari al numero: 338.98.64.203. È stata fatta denuncia alla stazione dei carabinieri di Olgiate Comasco.

Gli altri colpi

Ma non contenti di aver spezzato il cuore a una bimba, sempre lo stesso pomeriggio, hanno anche forzato un furgone e rubato al suo interno generi alimentari, ma hanno lasciato salami e birre che erano depositate all’interno del mezzo. E ancora hanno rovistato su un autotreno dove non hanno trovato nulla e che era parcheggiato nel capannone che ogni anno viene messo a disposizione da un privato per la manifestazione per dare la possibilità di usarlo come magazzino per l’evento. Secondo una prima ricostruzione potrebbe trattarsi di spacciatori che bivaccano nei boschi vicini.

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