Sacerdote contestato, vincono i genitori
Lascerà Guanzate e Bulgarograsso

Destinato altrove l’ex cappellano di San Vittore condannato per violenza sessuale

Don Alberto Barin, il vicario “contestato”, dopo un mese va via. L’annuncio è stato dato ieri dal parroco al termine delle messe celebrate nelle due parrocchie di Bulgarograsso e Guanzate.

Don Alessio Bianchi ha letto ai fedeli una nota di monsignor Franco Agnesi, vicario generale, in cui viene comunicata la decisione della diocesi. Ha fatto molto discutere la vicenda del nuovo vicario della comunità pastorale che unisce le parrocchie di Bulgarograsso e di Guanzate.

Perplessità legate alla vicenda giudiziaria che accompagna don Alberto Barin. Il sacerdote, ex cappellano del carcere di San Vittore, nel 2012 fu processato per violenza sessuale e concussione a danno di alcuni detenuti del carcere milanese. La Cassazione, nel 2016 ha annullato buona parte della condanna e l’ha confermata per quattro episodi (su 12 contestati) di «violenza sessuale» seppure di «minore gravità».

A Bulgarograsso, dove il sacerdote ha abitato in questo mese di permanenza, i genitori hanno raccolto 240 firme con cui hanno espresso il loro malcontento nei confronti del fatto che il vicario esercitasse il mandato pastorale in paese.

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