Torna il senso unico
E arrivano le multe

Olgiate Comasco: dopo due settimane di avvisi bonari la Polizia locale fa scattare le prime contravvenzioni La viabilità in via Milano era cambiata per il lockdown

Senso unico in via Milano alta nella mattinata di mercato, raffica di multe. Dopo due settimane di avvisi bonari per dar modo di riabituarsi al senso unico dopo tre mesi di sospensione, ieri la polizia locale ha ricominciato a sanzionare e sono fioccate le prime contravvenzioni. Nell’arco della mattinata sono stati notificati otto verbali ad altrettante persone che non hanno rispettato il senso unico in via Milano, in corrispondenza dell’area mercato il mercoledì mattina.

Senza contare quelli che si sono accorti per tempo e hanno rimediato in extremis, per evitare sanzioni, e alcuni automobilisti che procedevano contromano sfuggiti ai controlli nei frangenti in cui la polizia locale era impegnata in altri servizi.

Per distrazione o per forza dell’abitudine, fatto sta che non sono mancati automobilisti saliti contromano verso la statale Briantea (via Roma), nonostante parecchi cartelli. Salendo lungo via Milano dalla provinciale verso la statale, era posizionato un primo sbarramento all’altezza di via Segantini, poi un secondo – di rinforzo – in corrispondenza di via Delle Vecchie Scuderie e infine un terzo all’intersezione con via Roma.

Agli otto “pizzicati” contromano è stato contestato di non aver rispettato la segnaletica verticale: hanno rimediato una multa da 42 euro, ridotta a 29,40 euro se pagata entro cinque giorni. Tra i multati anche due cittadini svizzeri che non erano a conoscenza della viabilità modificata nella mattinata di mercato e, come purtroppo spesso accade, non hanno prestato attenzione alla segnaletica che indicava il senso vietato al transito.

La modifica della viabilità nella parte alta di via Milano, il mercoledì mattina, non è certo una novità. E’ in vigore da anni. Era stata sospesa alla riapertura del mercato dopo il lockdown, per non impegnare la polizia locale anche nel controllo della viabilità dovendo dare la priorità alle verifiche del rispetto delle misure anti contagio. Il test del doppio senso nel post lockdown non ha però convinto e, a parte eventuali futuri ripensamenti, sembra proprio destinato a non avere ulteriori repliche.

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