Truffa del finto messaggio delle Poste: «Dal conto mi hanno rubato 900 euro»

Lomazzo La vittima ha cliccato sul link “pirata” e il raggiro è stato portato a termine. «Mi ha telefonato una persona che si è spacciata per un addetto. Ho denunciato ai carabinieri»

Le nuove truffe arrivano direttamente sul telefonino o sul pc di casa: si chiamano smishing o phishing, in sostanza le vittime del raggiro vengono indotte a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso da un malintenzionato, il quale si finge ad esempio l’addetto di un ente di cui si è clienti.

E’ la disavventura capitata in questi giorni a una cinquantenne lomazzese che dopo aver risposto per sbaglio a un messaggio “esca” sul cellulare, si è vista prelevare dal proprio conto corrente, in posta, 900 euro, prima di riuscire a bloccare ogni altro addebito.

«Nei giorni precedenti avevo ricevuto una lettera dalle Poste ed ero convinta vi fosse la richiesta di sistemare la posizione del mio conto corrente – racconta la vittima - una sera, attorno alle 20, ho visto su telefonino, in coda agli altri altri messaggi che ricevo dalla Poste, riguardo ai pagamenti e alle operazioni sul conto corrente una comunicazione in cui si diceva che il conto era stato sospeso perché non aveva svolto la procedura di sicurezza che era invece richiesta. Ho quindi cliccato sul link contenuto nel messaggio e avviato la procedura, poco dopo sono stata contatta telefonicamente da una persona che, fingendosi un addetto delle poste, mi ha “aiutato” a portarla a termine».

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