Turate, cacciatore vicino al rifugio per cani
Il gruppo animalista lo manda via

L’episodio domenica vicino all’uscita autostradale: aveva ucciso alcuni uccellini. Mauro Navio (Federcaccia): «Circostanza da verificare, dal 2019 non ci sono stati incidenti»

Fanno ancora discutere i cacciatori che sparano nelle vicinanze delle abitazioni. Il gruppo Centopercentoanimalista ha reso noto che alcuni attivisti avrebbero individuato e allontanato nelle vicinanze dell’uscita autostradale di Turate un cacciatore che sparava a nemmeno 100 metri da un rifugio per cani.

Il cacciatore avrebbe avuto con sè numerose gabbie con all’interno Uccelli catturati in libertà, destinati a fungere da richiamo, assieme a uccelli imbalsamati meccanici e pare avesse già ucciso altri uccellini poco prima. Un episodio che sta facendo molto discutere in tutta la Bassa comasca.

«Una volta mi è capitato di vedere dei cacciatori con fucili in spalla e cani nei sentieri tra Turate e Rovello e alla fine ho preferito tornare a casa – racconta l’ex assessore turatese Barbara Mariga – il mio timore è ad esempio che possa partire un colpo incidentalmente, sinceramente non mi sento sicura quando nelle vicinanze vi sono delle persone armate».

L’articolo completo su La Provincia in edicola oggi, 9 novembre

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