«Turate, troppi ostacoli per i disabili»
L’appello al sindaco di un ragazzino

oMario Zaffaroni, 11 anni, ha scritto dopo avere visto persone in carrozzina in difficoltà. Oleari l’ha ricevuto con il padre in municipio e gli ha spiegato come abbatterà le barriere

«Caro sindaco serve più impegno sulle barriere architettoniche»: un ragazzino di undici anni ha deciso di prendere carta e penna per scrivere una letterina al primo cittadino.

Il quale lo ha poi incontrato e per spiegargli interventi in programma sul territorio, alcuni dei quali sono stati attuati seguendo proprio i suoi consigli e suggerimenti.

«Caro sindaco –iniziava la missiva scritta a mano da Mario Zaffaroni e recapitata poi in municipio - ci sono delle persone disabili che non riescono a passare da certi punti del paese e ciò non è giusto; è bello che qualcuno aiuti i disabili, ma non basta».

E aggiungeva: «Io e mio papà abbiamo visto diverse barriere architettoniche che le segnaliamo, vorrei che facesse quindi qualcosa per le persone disabili». Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Alberto Oleari che ha invitatoil ragazzino, assieme al padre Aldo, in municipio, per spiegare loro le iniziative che sono state avviate sul territorio con l’obbiettivo di abbattere le barriere architettoniche. «In questi giorni, si è svolto in Comune un interessante incontro tra il sindaco Alberto Oleari e Mario Zaffaroni, che ha frequentato il primo anno di scuola secondaria» racconta Loris Guzzetti, capogruppo della lista civica di maggioranza e portavoce dell’amministrazione comunale.

E spiega Guzzetti: «La nostra amministrazione ha già iniziato a lavorare in questi mesi con l’obbiettivo di abbattere le barriere architettoniche in alcune zone del territorio: in questa direzione vanno ad esempio i lavori che sono stati portati avanti in particolare lungo il marciapiede di via Candiani, proprio grazie alle segnalazioni di Mario».

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