Una t-shirt per la ricerca
È il Made in Italy giovane

Lurate Caccivio, per la lotta contro il cancro L’hanno realizzata Giulia Iaquinta e Sofia Casciardi

Giulia Iaquinta e Sofia Casciardi hanno meno di 30 anni, sono due fashion & textile designer e hanno avuto a che fare con il cancro vivendo storie familiari che hanno lasciato il segno.

Da una situazione difficile e dalla consapevolezza che nulla potrà mai restituirgli le persone care che la malattia ha portato via dalla loro vita, hanno fatto nascere un’iniziativa che si terrà nel mese di ottobre, mese della prevenzione.

Tutto pareva essere stato coperto e silenziato dal Covid e dall’emergenza sanitaria per la pandemia, ma la voce di queste due giovani, insieme a quella di altri ragazzi under 30 che hanno una start-up artigianale, insegna a guardare oltre e a fare, con la creatività, azioni per sostenere la ricerca, unico mezzo per segnare delle vittorie sulle malattie.

«Quella contro il cancro è una battaglia dura e interminabile che spesso non lascia scampo, ma che può insegnare molto – dicono le due ragazze, Giulia di Lurate Caccivio e Sofia di Erba - le prime reazioni sono sempre la paura e lo scoraggiamento, poi entra in gioco la nostra attitudine primaria, ovvero ciò che da sempre ci da forza e linfa vitale: la creatività.”

Entrambe con una laurea in fashion design, Giulia con una specializzazione nell’illustrazione, Sofia nel ricamo, si sono messe al servizio con la loro sensibilità di donna e hanno creato una t-shirt speciale che verrà proposta alla vendita. Il ricavato verrà devoluto ad Airc.

«Vogliamo dare un messaggio positivo e di speranza, realizzando qualcosa che sensibilizzi e che sia di stimolo non solo per chi sta già soffrendo, ma più in generale anche per i nostri coetanei – precisano Giulia e Sofia che con i ragazzi di Veryseri Lab, laboratorio di stampa d’arte di Milano, hanno cucito questo progetto – Ottobre sarà il mese dedicato al Nastro Rosa e noi vogliamo sostenere così la lotta contro il tumore al seno».

Magliette interamente Made in Italy e personalizzate da Giulia che ha curato il disegno poi stampato in serigrafia e Sofia che ne ha creato il ricamo fatto a mano.

«È il nostro modo per fare una donazione, il nostro contributo poteva essere solo artistico, ce l’abbiamo messa tutta e abbiamo i primi 100 pezzi a disposizione – confermano - Il fulcro del nostro progetto, oltre alla beneficenza, è anche l’artigianalità. Ci teniamo a mostrare la nostra realtà giovane e appassionata che fa del lavoro manuale la propria bandiera».

Giulia ha creato il disegno riportato sulla t-shirt con la tecnica della monolinea continua “oneline”, mentre Sofia ha realizzato i ricami che interagiscono col disegno, completandone il significato.

Entrambe lanciano un semplice appello: «Vi chiediamo di sostenere il progetto con la condivisione dei nostri video, passaparola, richiedendoci i capi sui nostri social, se vi piacciono, e mantenendo sempre alta l’attenzione sia per la prevenzione, sia per il Made in Italy giovane».

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