Vaccini, da stasera la fascia 12-15 anni
Coinvolti in tutto 100mila comaschi

Non soltanto i ragazzi tra 16 e 29 anni: le prenotazioni aprono subito anche per il nuovo gruppo - Moratti: «Si può chiedere l’appuntamento dalle ore 23. Verrà usato Pfizer»

Da stasera può prenotare il vaccino anche chi ha un’età compresa tra 12 anni (già compiuti) e 15 anni.

La Regione aveva già in programma di far partire da stasera le prenotazioni per le vaccinazioni per la fascia d’età compresa tra i 16 e i 29 anni, ma alla luce della recentissima approvazione del vaccino anti Covid da parte degli enti regolatori ieri pomeriggio è arrivato l’annuncio che estende la chiamata anche ai giovani tra i 12 e i 15 anni.

«Dalle ore 23 di mercoledì 2 giugno – ha dichiarato la vicepresidente della Regione e assessore al Welfare, Letizia Moratti - tutti i lombardi appartenenti alla fascia dai 12 ai 29 potranno prenotare la propria vaccinazione. Potranno accedere al portale di Poste tutti coloro che hanno già compiuto i 12 anni. Come indicato da Aifa a questo target di popolazione sarà somministrato il vaccino Pfizer. L’inizio della possibilità di prenotarsi a partire dalle ore 23 è motivato dall’allargamento del target ai 12 anni e non ai 16 come precedentemente previsto».

Tra i 16 e i 29 anni i comaschi interessati dalla vaccinazione sono in totale 81.137, ma circa il 15% ha già ricevuto una dose perché rientrante in una categoria che aveva la precedenza nei precedenti mesi della campagna vaccinale. I giovani comaschi tra i 12 e i 15 anni sono invece 23.068. Dunque sono quasi 105mila i comaschi pronti a prenotare da stasera l’appuntamento.

La vaccinazione anti Covid tra i 12 e i 15 anni è una novità assoluta. Il vaccino impiegato, l’unico per ora che ha ricevuto per i giovanissimi l’approvazione, è come detto Pfizer. La modalità di somministrazione è identica, due iniezioni nei muscoli nella parte superiore del braccio a distanza di 35 giorni. Anche gli adolescenti quindi saranno vaccinati nei principali hub.

Si specifica che per la vaccinazione dei minorenni la decisione spetta sempre ai genitori, la volontà dei ragazzi e delle ragazze è subordinata a quella delle mamma e dei papà.

Pediatri e medici però, oltre a rassicurare sulla sicurezza e l’efficacia del siero anti Covid, sottolineano l’importanza di immunizzare anche al popolazione più giovane. Intanto perché se è vero che i minorenni difficilmente si sono ammalati è altrettanto vero che il virus ha scatenato in rari casi sintomi anche gravi e patologie correlate.

E poi perché vaccinare sopra ai 12 anni significa togliere terreno al virus e limitare ancor più la circolazione del Covid, circoscrivendo quindi la pandemia ed evitando magari nuove mutazioni virali. Infine, lo sanno bene anche insegnanti e maestre, con i vaccini l’anno prossimo da settembre le lezioni in presenza alle medie e alle superiori potranno tenersi con maggiore tranquillità. Senza quarantene, didattica a distanza e ostacoli che hanno fatto impazzire i docenti, gli alunni ed anche i genitori. Anzi la ricerca scientifica e le case farmaceutiche sono già al lavoro per estendere la vaccinazione anche all’età pediatrica.

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