Val Mulini chiusa un mese per lavori
«Impensabile, progetto da modificare»

Dura presa di posizione del vicesindaco di Ronago Brienza, che sta cercando una soluzione. «Il traffico dei frontalieri andrà in tilt, l’opera è importante e va studiata un’altra modalità»

«Non chiudete la provinciale della val Mulini: paralizzerà il traffico nelle Terre di Frontiera».

E’ un Davide Brienza pieno d’ira quello che si oppone all’ordinanza della Provincia , che ha disposto la chiusura per un mese del tratto della sp45 compreso tra l’incrocio con la sp18 di Drezzo e la traversa di via Mulini dal civico 36 al 44 per permettere i lavori di realizzazione del nuovo collettore “Faloppia”. Nei giorni scorsi, il vicesindaco di Ronago e assessore alla Sicurezza e Polizia locale dell’unione ha intrapreso una battaglia per chiedere la sospensione dell’iter dell’opera e la riorganizzazione del piano di azione. Troppe, a suo modo di vedere, le questioni sottovalutate, a partire dal traffico nelle ore di punta.

«Chiudendo un’arteria importante come la sp45, molti frontalieri saranno costretti a prendere strade alternative - afferma - Va da sé che paesi come Ronago e Bizzarone, in cui si trovano i valichi più vicini, saranno inevitabilmente congestionati. La circolazione, molto probabilmente, si paralizzerà, quantomeno nelle prime settimane, prima che chi lavora in Svizzera pensi a un’organizzazione diversa e a percorsi alternativi. Ci tengo a precisare, inoltre, che questo è solo uno dei tre lotti dell’opera. Il disagio durerà almeno tre mesi».

L’articolo completo su La Provincia in edicola oggi, 24 marzo

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