Veniano, pilastro abbattuto dall’auto
Dieci mesi non bastano per sistemarlo

L’incidente lo scorso gennaio e i tronconi sono rimasti a lungo sul posto «L’amministrazione ha i suoi tempi, ciò che conta è che non ci siano pericoli»

La burocrazia frena per mesi la sostituzione di un pilastro spezzato in due da un automobilista nel gennaio scorso. Sono passati quasi dieci mesi dall’incidente nel cuore della notte di un giorno di fine gennaio in cui un automobilista aveva perso il controllo della sua auto ed era uscito dalla carreggiata di via Manzoni urtando uno dei piloni laterali che sostengono il parapetto sovrastante di una villa.

L’uomo nello scontro non aveva riportato gravi ferite, ma il pilastro del “colonnato” era stato centrato spezzato in due dall’urto mettendo così a rischio la stabilità del lungo parapetto sovrastante.

Immediato l’intervento del Comune per la messa in sicurezza dell’area, effettuato nel corso della notte, per evitare l’eventuale pericolo di un cedimento ulteriore della struttura che si affaccia sulla trafficata provinciale, molto pericoloso per pedoni e automobilisti.

Di recente un residente manifestato le sue perplessità, considerando il tempo trascorso, e domandando come mai non fosse avvenuta ancora la sostituzione del pilastro. Lamentandosi poi del fatto che le due parti rotte non fossero state tolte dal marciapiede, dove appoggiate per terra, potevano costituire un pericolo.

Successivamente i due monconi di pilastro sono stati rimossi dal marciapiede .

Il sindaco Graziano Terzaghi puntualizza come la sicurezza non sia mancata: «Non è un lavoro pubblico lasciato a metà. L’amministrazione pubblica purtroppo hai suoi tempi. Ciò che conta è che non ci sia pericolo all’incolumità delle persone. Il passaggio non è precluso. C’è un marciapiede, il pedone è sicuro e protetto».  

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