Via una Madonna in bronzo
I furti nei cimiteri non si fermano

Turate: l’amarezza per la tomba di famiglia danneggiata: «Non c’è rispetto neppure per i morti». E il custode non nasconde la rabbia: «Prendono persino i rotoli di carta igienica dalle toilette»

Da un giorno con l’altro la statua non c’è più. I ladri sono tornati in azione al cimitero di via Santa Maria e sono fuggiti con una Madonna in bronzo alta poco più di un metro.

Ad accorgersi del furto sono stati i parenti: sabato la tomba era in ordine, domenica sulla lapide era rimasto solo il basamento della bella Madonnina presente da decenni.

Il furto è stato regolarmente denunciato ai carabinieri e una parente ha scritto amareggiata sul gruppo Facebook “Sei di Turate se…”: «Rubare è alquanto deplorevole, rubare in un cimitero è veramente di una bassezza incredibile. Nessun rispetto neanche per il luogo dove riposano i nostri cari. Non so se altri abbiano riscontrato qualcosa del genere nello stesso giorno sulle tombe dei propri cari o se i “prescelti” per l’occasione siamo stati solo noi».

Il camposanto di Turate ha i cancelli automatici, si aprono alle 7.30 del mattino e si chiudono alle 8 di sera. Sei giorni la settimana, per cinque ore al giorno, è garantita la presenza del custode, Domenico D’Anna, dipendente da 3 anni. Non solo si occupa della manutenzione, ma vigila su chi entra ed esce.

E spiega, per quanto riguarda l’episodio: «Da quando ci sono io, non ci sono stati più furti di questa natura, ma so che erano accaduti in passato. Proseguono purtroppo i furti di fiori, di vasi e persino di carta igienica. In alcuni giorni non faccio in tempo a collocare tre rotoli nelle toilette, che sono già spariti». (Cristina Marzorati)

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