Arbitro di calcio donna a Menaggio
«Insulti sessisti, una vera vergogna»

La denuncia di un cittadino che stava lavorando nelle vicinanze.«Sono disgustato»

Sul campo di Menaggio, ieri, andava in scena la partita Lariointelvi – Lezzeno, valida per la 19^ giornata del girone H della Seconda categoria. L’arbitro era una giovane donna e dagli spalti, a un certo punto, sono partiti al suo indirizzo pesanti insulti di ogni tipo.

A raccontarlo non è un tifoso o qualche giocatore, ma un cittadino che in quel momento stava lavorando nel capannone di Asf, che confina proprio con il campo sportivo. Norberto Fasoli è un controllore della società dei pubblici trasporti e ieri pomeriggio era in servizio. «Scendendo da un mezzo che avevo appena spostato non ho potuto fa a meno di sentire degli epiteti a dir poco offensivi levarsi dagli spalti del campo sportivo. La domenica, quando mi trovo nel capannone, capita di frequente di udire esultare e anche imprecare, ma stavolta sono rimasto davvero sbalordito, anche perché poi sono riuscito a vedere la persona a cui venivano rivolte quelle ingiurie irripetibili: una ragazza dall’aspetto dolce». Fasoli è trasalito.

«Non mi interessa nemmeno sapere quale episodio possa aver originato una simile reazione dei tifosi, perché poco importa - spiega -; sono soltanto disgustato dal fatto che una partita di calcio dilettantistico, che dovrebbe essere un momento di divertimento e distensione per tutti, possa diventare motivo di oltraggio e umiliazione per una giovane che si mette a disposizione per arbitrare. Se il divertimento è questo, non sarebbe meglio chiudere baracca e burattini? Ho anch’io ho due figli che giocano a calcio – conclude Fasoli – e, dopo aver assistito a scene penose da parte di genitori sugli spalti alle partite dei bambini, non sono più andato a vederli giocare».

Un collega che era con Fasoli conferma su facebook la versione del controllore: «Ero presente anch’io e ho assistito a una cosa orrenda: contro una ragazza parole che mi hanno fatto vergognare di essere uomo». Il presidente della società Lariontelvi, Mario Pozzi, ha assistito alla partita: «Parolacce e insulti rivolti dagli spettatori agli arbitri, purtroppo, è come se ormai facessero parte del gioco. Ad arbitrare era una giovane donna e le ingiurie pesano molto di più. Esprimo il mio dispiacere e la solidarietà all’arbitro, anche se in campo non si sono verificati particolari problemi: la partita, infatti, si è regolarmente conclusa senza alcuna espulsione». n 

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