Arredi del lungolago, piscine e verde. Le prime spine per il nuovo sindaco

Palazzo Cernezzi Tanti i dossier da guardare subito per evitare ritardi e rispettare scadenze. Rapinese dovrà affrontare la chiusura di via Del Doss e il modo per riaprire la vasca di Muggiò

I verbali delle elezioni che hanno decretato la vittoria di Alessandro Rapinese come sindaco saranno con tutta probabilità chiusi questa mattina e, successivamente, ci sarà il passaggio di consegne con il primo cittadino uscente Mario Landriscina. Passaggio di consegne che non sarà solo simbolico, come ha detto il nuovo sindaco, perché ad attenderlo ci sono già alcuni temi cruciali per la città. «Landriscina - le parole di Rapinese - è una persona responsabile, di conseguenza mi aspetto la massima collaborazione. Lo chiamerò per un incontro che non sarà una stretta di mano, tre ore non basteranno. Voglio succhiare da lui tutte le informazioni utili per non perdere tempo».

Sulla scrivania i dossier sono tutt’altro che leggeri e hanno la forma di spine. In tempi rapidi andrà analizzato il tema degli arredi del lungolago progettati dal settore Reti e strade del Comune e che costeranno un milione di euro.

Per poter avere gli elementi che consentiranno di dedicare la passeggiata a Plinio il Vecchio e garantire i lavori contestuali a quelli della Regione in modo da aprire il primo lotto (tra Sant’Agostino e piazza Cavour) entro l’autunno è necessario avviare immediatamente le procedure per l’appalto. E tempi altrettanto rapidi serviranno per la questione piscine, in primis per trovare un modo per scongiurare la chiusura di quella di via Del Doss, affidata alla cooperativa Colisseum: Rapinese a più riprese ha detto che questo è uno dei primissimi punti sulla sua agenda poiché serve «una proroga ulteriore» per poi analizzare il bando. Sempre in tema piscine, c’è quella di Muggiò, chiusa dal luglio del 2019 e sulla cui riapertura in tempi rapidi Rapinese ci ha messo la faccia. Vuole utilizzare il progetto di manutenzione predisposto dagli uffici, affidare la gestione dell’impianto a Csu e riattivare la vasca il prima possibile. Contestualmente, aveva sempre annunciato Rapinese, lo stop al project financig per la demolizione e il rifacimento della struttura sportiva.

Tra le prime questioni da affrontare c’è anche il bando per la manutenzione del verde pubblico (la delega andrà a Michele Cappelletti), visto che quello precedente è scaduto a metà giugno. E poi lo stesso Rapinese aveva detto di voler «revocare in autotutela in bando per la raccolta dei rifiuti» e di voler procedere con una proroga di un anno all’attuale gestore in modo da cambiare il documento. Inoltre, sempre sul tema rifiuti, ma questo non potrà essere immediato, il neo sindaco ha già spiegato in più occasioni di voler assumere - attraverso le cooperative sociali, in modo da poter utilizzare procedure burocratiche snelle, 18 netturbini che siano sulle strade e puliscano la città con l’obiettivo di mostrare il prima possibile ai cittadini un cambio di passo. Sempre tendendo presente le scadenze e, quindi, le cose da fare subito, ci sarà anche il riequilibrio di bilancio da approvare entro la fine di luglio dal consiglio comunale.

Priorità massima, anche in questo caso per evitare di perdere ulteriore tempo e accumulare altri ritardi, ci sarà da valutare il progetto del rifacimento dei giardini a lago, arrivato all’ultima fase progettuale e con la gara per l’appalto dei lavori che deve essere mandata avanti se si vuole iniziare i lavori entro la fine dell’anno e riaprire la zona entro l’estate prossima evitando quindi, di ritrovarsi nel pieno della stagione turistica con la zona a lago inaccessibile perché sono in corso i lavori.

Inoltre tra le prime cose sulla scrivania del sindaco c’è una questione che non è nelle agende attuali di Palazzo Cernezzi, ma che Rapinese ha promesso ai residenti di via Anzani e che ha ribadito di voler fare subito anche subito dopo la vittoria e si tratta dell’ordinanza per limitare la vendita e il consumo di alcolici. «L’ordinanza su via Anzani, piazza della Tessitrice e San Rocco arriverà subito dopo essermi confrontato con il prefetto», entro l’inizio di luglio.

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