Assalto al lago di Como
Solo sulla Regina più di 15mila auto

Sono i transiti registrati ieri a Ossuccio. A metà mattina chiusi alcuni accessi alla “Greenway”. Pienone anche in centro Como

Anche ieri la statale Regina è andata abbondantemente sopra quota 15 mila transiti, ricalcando su larga scala i grandi numeri della scorsa settimana. Il numero è stato raggiunto e superato di slancio alle 18, come certificato dai varchi Ocr (abilitati cioè alla lettura delle targhe) di Spurano di Ossuccio, piazzati proprio di fronte all’isola Comacina. Ciò significa che la “gita fuori porta” è ancora la più gettonata, pur con molte seconde case riaperte sino a martedì - festa della Repubblica - sul lago e nelle valli adiacenti, a cominciare dalla Val d’Intelvi.

Memori delle code infinite di domenica scorsa, in molti hanno scelto di lasciare i Comuni rivieraschi già da prima delle 16, ora in cui i transiti su base oraria hanno superato quota mille. Tutti o quasi verso casa da metà pomeriggio dopo il meteo incerto del mattino e in vista del lunedì (per molti) lavorativo. «I dati dei transiti sulla Regina relativi al fine settimana alla fine dovrebbero attestarsi attorno a quota 28 mila (11.200 il dato di sabato, ndr), 2 mila in meno di sabato e domenica scorsi, ma si tratta comunque di numeri importanti - sottolinea il comandante della polizia locale di Tremezzina, Massimo Castelli -. L’attenzione è rivolta ai prossimi due giorni. Lunedì (oggi, ndr) avremo due mercati settimanali, ad Argegno e a Lenno, mentre martedì (domani, ndr) dal pomeriggio di sicuro i numeri dei veicoli in transito verso il capoluogo torneranno ad aumentare in modo importante, anche se ritengo non ci siano i presupposti per code chilometriche come quelle di domenica 24 maggio».

Di sicuro, lo scorso fine settimana è servito anche ai Comuni di Tremezzina, Sala Comacina e Colonno per affinare i meccanismi relativi agli accessi alle aree più frequentate, dalla Greenway - il percorso dolce che da Colonno arriva sino a Griante - ai parchi a lago, alle spiagge, il tutto senza ordinanze specifiche con divieti o limitazioni.

Impegnati a fondo i carabinieri, la polizia locale ed i volontari della Protezione civile, con i tre sindaci (Mauro Guerra, Roberto Greppi e Davide Gandola) a monitorare la situazione di ora in ora. Si è rilevata azzeccata la mossa di chiudere a metà mattinata via Cappella, la porta d’ingresso della Greenway a Colonno, una volta esauriti gli 84 posti auto disponibili.

Anche il Comune di Sala ha chiuso in tarda mattinata l’accesso su viale degli Ulivi (che porta verso la Greenway), consentendo solo l’accesso ai residenti ed ai proprietari delle seconde case. In una nota a firma del sindaco Roberto Greppi è stato confermato che «dopo l’emergenza che ha colpito in modo durissimo la nostra comunità, gli spazi pubblici restano chiusi, al di là dei lavori in essere, per evitare assembramenti e l’avvento di persone non residenti a Sala».

Dopo lo stop totale agli accessi del parco a lago di Ossuccio (con il bar aperto), il Comune di Tremezzina, attraverso l’ufficio tecnico, ha adottato una soluzione innovativa delimitando gli spazi a terra così da consentire il distanziamento tra gli avventori.

Il sole è stato sia sabato che ieri il miglior alleato per chi ha deciso di inaugurare la stagione della nautica da diporto. Anche nel capoluogo diversi hanno rimesso in acqua motoscafi e barche dopo il rimessaggio invernale e lo stop dovuto al coronavirus. Confortante nel pomeriggio - tenendo conto anche del periodo se non di piena comunque di emergenza sanitaria - il colpo d’occhio delle barche nel canale dell’isola Comacina.

Pienone anche nella città di Como, scelta da tanti lombardi come meta per la gita fuori porta. Sono tornate anche le code per prendere la funicolare.

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