Assembramenti e bagno nel lago
I divieti al Tempio non valgono?

A Ferragosto una vera folla di bagnanti in barba ai cartelli e alle norme anti-contagio - In acqua anche tanti adulti. Problema non nuovo, ma la situazione peggiora invece di migliorare

Nessun assembramento sabato pomeriggio sul percorso del Giro, in linea con le rigide disposizioni anti Covid, ma parecchia gente in città nel weekend di Ferragosto.

Non tutti però amanti del ciclismo: date le temperature decisamente estive, al di sopra dei 30 gradi, numerose famiglie con bambini, ma anche turisti provenienti dall’estero e gruppi di giovanissimi, ne hanno approfittato per fare un bagno nelle acque del lago, in zona Tempio Voltiano. L’emersione di una larga secca fa credere di trovarsi in una spiaggia sabbiosa fruibile per tutti, ma così non è. Infatti, giova ribadirlo, qui la balneazione è vietata. E, oltre che vietata, è pericolosa per la salute: in corrispondenza della foce del Cosia, infatti, le quantità di agenti inquinanti contenuti nell’acqua superano le soglie di sicurezza. Si corre il rischio di contrarre malattie della pelle, infezioni, dolori di pancia e stomaco, legionella. Il divieto di balneazione è segnalato su grandi cartelli in diverse lingue, ma sembra essere sempre ignorato. Addirittura i bambini si sono armati di ciambelle, materassini, gonfiabili di vario tipo. Si è creato anche un certo affollamento sulla spiaggetta, in barba agli inviti a rispettare la distanza minima di un metro per evitare il contagio.

«Mi appello al buonsenso dei genitori - dice l’assessore alla Sicurezza, Elena Negretti -, non devono consentire ai figli di fare il bagno in questa zona del lago. Le regole ci sono, ben visibili e comprensibili». La violazione del divieto può comportare multe da 25 a 500 euro. «La Polizia locale effettua attività di sorveglianza - riprende Negretti -, ma prima di passare alle sanzioni, vorremmo motivare le persone a rispettare il divieto».

Agli appassionati di ciclismo invece, l’idea della tintarella pomeridiana sul prato dei giardini a lago, o di due bracciate in barba ai divieti, non è nemmeno passata per la testa. L’unico obiettivo è stato seguire, per quanto possibile, il passaggio del gruppo in sella alle biciclette da corsa.

Al di là della gara ciclistica, buona la presenza di visitatori stranieri, che si sono messi in fila alla stazione della funicolare, in piazza De Gasperi, fin dal primo pomeriggio di sabato con l’obiettivo di godersi un po’ di refrigerio a Brunate.

Il giro in funicolare si conferma una delle attività più gettonate anche durante la strana estate di quest’anno. La ridotta capienza massima dei due treni non agevola sui tempi d’attesa, ma il nuovo sistema adottato da Atm per eliminare le code rende possibili le prenotazioni all’interno di una data fascia oraria e velocizza le operazioni di acquisto del ticket. Suscita ancora qualche perplessità la mancanza di un servizio di biglietteria online.

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