Cinque km di piste per le biciclette
E sul lungolago si va a 30 all’ora

Il piano del Comune per far fronte al temuto aumento del trasporto privato i ciclisti potranno anche usare le corsie preferenziali dei bus, ma in un solo senso di marcia

Como
Cinque chilometri di piste ciclabili e il lungolago che diventa “zona 30” per consentire ai ciclisti di utilizzare la corsia preferenziale dei bus (così come in altre zone della città).

La giunta ha recepito con una delibera il piano di “mobilità dolce” messo a punto durante l’emergenza coronavirus. Lo scopo è essere pronti, nei limiti del possibile, all’inevitabile mutamento delle abitudini dei comaschi, soprattutto alla luce dei problemi con i mezzi pubblici, che porterà in autunno al temuto aumento di utilizzo delle auto.

L’indicazione di favorire il trasporto “green” - biciclette, scooter, monopattini e quant’altro vada a elettricità - ha portato il Comune ha ipotizzare il completamento della rete delle piste ciclabili e l’apertura delle corsie preferenziali per i bus anche alle biciclette.

Il progetto individua percorsi e spazi in parte già presenti, che saranno valorizzati, e altri già utilizzati ma non istituiti ufficialmente.

L’obiettivo a breve è intervenire sulla segnaletica di percorsi ciclopedonali esistenti per un totale di tre chilometri, oltre ai giardini a lago. Cartelli e segnaletica orizzontale verranno posizionati in via per Cernobbio (da via Silvio Pellico a Villa Olmo), passeggiata Gelpi, giardini a lago, viale Geno (da piazza De Gasperi a Villa Geno) e ancora via Gallio (lato civici pari). Ne verranno istituite altre per circa due chilometri in via Silvio Pellico (dal ponte sul Breggia a via per Cernobbio), viale Puecher (da Aeroclub a Monumento ai Caduti), viale Rosselli (da via Recchi a lungolago Mafalda di Savoia), viale Cavallotti (lato città murata), via Venini (da piazzale San Rocchetto a piazzale San Gottardo), giardini di viale Varese e sul tragitto via Cadorna - via Croce Rossa - via Gramsci.

Si potranno percorrere anche le corsie preferenziali. Oggi è consentito in via Sauro e via Milano, ora la possibilità di utilizzo per i ciclisti viene estesa anche al lungolario Trento e Trieste (da via Cavallotti a piazza Matteotti), via Bertinelli e viale Battisti. Le corsie saranno percorribili dalle biciclette esclusivamente nello stesso senso di marcia dei bus.

Il lungolago diventa “zona 30” da Sant’Agostino a viale Cavallotti (circa 600 metri) anche per garantire una maggiore sicurezza degli attraversamenti pedonali.

Più posti per le moto

Il piano prevede anche l’ulteriore aumento dei posti moto: via Garibaldi (intersezione con piazza Cacciatori delle Alpi), viale Varese (intersezione con via Dell’Annunciata - spazio occupato in precedenza dall’edicola), largo Miglio (lato civici pari, ai due lati dell’edicola) e piazza Cacciatori delle Alpi. Arriveranno anche più rastrelliere per parcheggiare le biciclette.

E poi ci sono i monopattini. Il Comune ha dato mandato alla Società Como Servizi Urbani per dotarsi, all’autosilo di via Auguadri e a quello della Valmulini, di un servizio di noleggio di biciclette, anche elettriche, di monopattini e scooter.n R. Cro.

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