Covid, la giungla delle tariffe per i test
Fino a 67 euro per un esame sierologico

Per un sierologico si possono spendere da 40 a 67 euro, mentre per un tampone addirittura 85 - Prestazioni gratuite solo per alcune categorie. Nel Lazio e in Emilia funziona in un altro modo e costa meno

La giungla dei test sierologici, i costi non sono fissi. A maggio la Regione ha dato la possibilità ai privati di effettuare a pagamento i test per trovare nel sangue gli anticorpi che combattono il Covid, ancora oggi però le prestazioni sono sempre a carico dei cittadini.

«Sono pensionata, ho 65 anni e la bronchite cronica – racconta per esempio la signoraDaniela, comasca –. Sono stata a lungo malata questa primavera con problemi respiratori gravi. Il tampone, fatto però solo di recente, ha dato esito negativo. Ho chiesto al medico. Il sierologico, pur senza dare patentini d’immunità, potrebbe essere un riscontro importante per il prosieguo delle mie cure. Ma costa tantissimo».

Al laboratorio Synlab il test per una sola tipologia di anticorpi costa 40 euro, per due tipologie 67,5. Poi c’è il tampone, serve obbligatoriamente se il sierologico è positivo perché se l’infezione è ancora in corso si è contagiosi e occorre procedere all’isolamento. Da Synlab costa 85 euro.

Al Polidiagnostico, con sedi a Erba, Merone e Barzanò, il costo è 22,9 euro o 64,9 in base alle tipologie di anticorpi, poi c’è il tampone che viene 130 euro. Poi c’è il Valduce che propone i test a 40 euro o 67,5, il tampone a 85. A Gravedona c’è uno solo tipo di anticorpi a 40 euro, non si effettua il tampone. A Erba il sierologico costa 26 euro per una sola categoria di anticorpi, il tampone 66.

La Regione, solo per il tampone, dava prima la possibilità di rimborso tramite Ats, il 30 giugno ha deciso di esentare la prestazione entro 62,8 euro. I privati non offrono questa possibilità e i convenzionati stanno cercando di capire come fare tecnicamente. Il pubblico di fatto è escluso dalla partita se non per le indagini epidemiologiche.

Sempre la Regione con Ats, attraverso l’Asst in via Napoleona, ha testato qualche centinaio di persone a chiamata per capire la diffusione della malattia. Poi l’Istat e il governo, sempre tramite Asst, hanno avviato un’indagine simile. Ats in via Castelnuovo fa i test sierologici gratis per alcune categorie, sanitari e infermieri, ma anche poliziotti e magistrati. Medici e pediatri possono chiedere il test ad Ats per i loro assistiti, facendoli pagare, ma solo per alcune ristrette categorie, tipo i bimbi da affidare ai nonni.

Le altre regioni

Così invece succede nel Lazio. «Per effettuare il test occorre recarsi nei laboratori di analisi pubblici e privati abilitati, muniti di ricetta bianca del medico curante e tessera sanitaria.

Il test sierologico nelle strutture pubbliche avrà il costo di 15,23 euro». Per il tampone, con ricetta, si va dall’Ats. Così succede in Emilia: «Il sierologico è a carico del cittadino, ma ha un valore fissato in 25 euro. Il tampone è a carico anch’esso del soggetto che sceglie di affidarsi a un laboratorio privato, ma la prestazione non è onerosa se si scegliere di essere presi incarico dal sistema sanitario». Regione Lombardia spiega che non impone prezzi al mercato non potendo violare la libera concorrenza, salvo rimborsare i tamponi e promuovere una forte campagna preventiva.

Ieri, intanto, il bollettino della stessa Regione segnalava soltanto 2 nuovi casi positivi in provincia di Como e solo 71 in Lombardia, a fronte di un numero elevato di tamponi (10.675). Calano ancora i ricoveri (211 a livello regionale) mentre i decessi nelle ultime 24 ore sono stati 12.

© RIPRODUZIONE RISERVATA