Dalle Alpi lombarde al Pakistan per insegnare il soccorso montano

Internazionale Il progetto degli istruttori del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico punta a creare un sistema di salvataggio per gli escursionisti delle montagne pakistane

Tre anni nelle montagne del Pakistan per formare un sistema di soccorso montano. È questo il progetto sperimentale annunciato dal Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico (Cnsas) in occasione del fuorisalone, nella piramide-laboratorio dell’associazione EV-K2-CNR nella piazza di Palazzo Lombardia a Milano.

Il Pakistan è una meta sempre più scelta dagli escursionisti di tutto il mondo, per questo motivo è fondamentale garantire la presenza di soccorritori formati nelle tecniche di salvataggio montano. Guidati da questo obiettivo, due istruttori del Cnsas trascorreranno tre anni a fianco dei “portatori di alta montagna” pakistani e trasferiranno a questi ultimi il loro patrimonio di conoscenze tecniche e procedure di salvataggio.

Lo scopo di condivisione internazionale da parte del Cnsas non si fermerà alle montagne ma toccherà anche i cieli. Il servizio di elisoccorso lombardo negli ultimi trent’anni ha acquisito una specializzazione che lo rende un modello da esportare nei paesi che, come il Pakistan, hanno l’obiettivo di potenziare la linea di soccorso sanitario via elicottero.

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